Carenza idrica, la Ciip: “Siamo in una situazione drammatica”
ASCOLI – Nel Piceno resta molto critica la situazione della fornitura idrica. Le piogge mancano ormai da molto tempo e anche le nevicate scarseggiano. E’ una combinazione che porta con se prospettive non certo rosee.
“Attualmente la situazione è drammatica. In questo periodo, anni fa, la portata delle sorgenti cresceva ma adesso non è più così” spiega il presidente della Ciip Giacinto Alati.
“L’acqua manca per una serie di eventi concatenati, tra cui il sisma che ha ridotto drasticamente la portata d’acqua. Anche la siccità non aiuta” dice Giovanni Celani del servizio Comunicazione dell’azienda del servizio idrico integrato, ” I temporali estemporanei non hanno portato a nulla, le nostre sorgenti di Pescara Capodacqua e di Foce continuano a scendere, anche se la situazione qui è meno drammatica rispetto al fermano” dice Celani, “La sorgente di Capodacqua è sotto di 150 litri al secondo mentre quella di Foce lo è di 300. Fortunatamente, la messa in funzione dell’impianto di soccorso di Castel Trosino ci ha fatto recuperare almeno 50 litri al secondo” aggiunge Celani. “Speriamo che a febbraio le sorgenti possano iniziare a riempirsi maggiormente, ma siamo preoccupati perché, se il clima continuerà così, il periodo estivo sarà molto duro da affrontare” spiega, preoccupato Celani.
La Ciip, per ovviare a queste problematiche, sta anche risolvendo le perdite dalle condotte: “Si sta intervenendo con nuove valvole e controlli a tappeto: le abbiamo ridotte al 16% rispetto al 21% di qualche tempo fa . Ci verrà in aiuto anche la futura interconnessione con il Tennacola” prosegue Celani, “Inoltre ci stiamo muovendo insieme all’Università Politecnica e con quella di Camerino per avviare uno studio sulla ricerca di nuove falde acquifere, in particolare, sui Monti della Laga” prosegue Giovanni Celani, ” Quella che stiamo affrontando è una situazione molto difficile e che speriamo si possa risolvere positivamente” conclude Celani.
L’auspicio di tutti è che la pioggia e la neve possano venire in soccorso quanto prima.
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