SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Zitto zitto, piano piano il sindaco Pasqualino Piunti consolida la maggioranza. Se il Consiglio comunale conta qualcosa (e conta, sì) ci mostra che il consuntivo di bilancio è stato approvato nella seduta di sabato 12 maggio con 15 voti favorevoli e sei contrari. Solo sei? Sì, solo sei. Però mancavano alcuni consiglieri dell’opposizione, come Andrea Sanguigni, assente sin dall’inizio dei lavori, Marco Curzi e Pasqualino Marzonetti che hanno lasciato l’adunanza prima del voto sulla finanziaria. Ma la situzione sarebbe cambiata di poco, perché Curzi e Marzonetti danno l’impressione di non essere convintamente sulle posizioni della minoranza. E il “figliol prodigo” Valerio Pignotti ha dimostrato a suon di voti favorevoli di essere tornato a “casa”.
Poi c’è Bruno Gabrielli, oggi prudentemente assente dal Consiglio. Seppure la pace con il sindaco sia ancora lontana, c’è chi sta lavorando per il ritorno del sereno tra i due, che andrebbe a consolidare ulteriormente la compagine governativa. Operazioni che vengono portate avanti lentamente e lontano dai riflettori.
E pensare che la giunta Piunti non sta facendo grandi cose per calamitare l’aumento dei consensi. E’ perciò probabile che gli errori siano attribuibili all’opposizione, che evidentemente sta sbagliando i temi e i modi su cui dare battaglia. Per questi motivi si starebbe assottigliando la minoranza.
Piunti ha ancora davanti a se più di tre anni di mandato e le insidie non macheranno. Ma in questo momento può dormire tra quattro guanciali.