XIX Giornata delle Marche, “Infrastrutture, sviluppo, sicurezza. Le Marche più competitive”
“Ogni anno celebriamo la Giornata delle Marche per ribadire la volontà di rilancio e crescita della nostra regione e che quest’anno vede la scelta del capoluogo regionale, Ancona, per rimarcare un concetto di coesione su cui ritrovarsi nel dialogo tra istituzioni e i vari attori del territorio. “ Così il presidente della Regione Francesco Acquaroli ha aperto la XIX edizione della Giornata delle Marche alla Mole Vanvitelliana dedicata al tema “ Infrastrutture, sviluppo, sicurezza. Le Marche più competitive” e condotta da Alvin Crescini.
“Dopo eventi estremi come il sisma, la pandemia , l’alluvione – ha proseguito il Presidente- possiamo considerare il 2023 come l’anno di vera ripartenza , per la ricostruzione e per le risposte che abbiamo dato per l’alluvione . Ma il 2023 possiamo considerarlo anche il momento per lanciare una sfida che è soprattutto una sfida comunitaria ma che guarda fuori dai confini regionali, una ricostruzione non solo materiale ma anche spirituale e sociale. Si tratta della sfida di essere capaci di restare connessi col mondo, di diventare centrali in Europa in termini di competitività. Vogliamo ridurre i divari e le barriere fisiche di isolamento perché la nostra regione sia sempre più raggiungibile, riducendo tempi e spazi di percorrenza.”
E di divari da ridurre per invertire una tendenza all’isolamento ha parlato anche il sottosegretario al MEF Lucia Albano che ha sottolineato “ la vicinanza del governo nazionale alle Marche testimoniata anche dall’accordo di coesione sottoscritto poche settimane fa con la Presidente Meloni e che ha portato alle Marche oltre mezzo miliardo di euro, di cui il 70% destinato alle infrastrutture, ma anche al Turismo, alla formazione, al lavoro. Perché c’è una determinazione a diminuire le distanze tra Nord e Sud e tra Est e Ovest. Le Marche rappresentano ancora quell’intraprendenza e volontà di riscatto per cui sono conosciute. Mi piace poi ricordare – ha concluso Albano – le due donne, ricercatrici e studiose, che sono oggi premiate , complimentandomi con la giunta regionale per la scelta perché rappresentano con il loro impegno di promozione dello STEAM una visione di speranza e futuro per le Marche. “
A portare i saluti anche il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti che ha ringraziato il governo regionale per la scelta del capoluogo dorico “ che è a servizio della regione, una città che vuole essere disponibile e aperta alle sfide lanciate dall’amministrazione regionale. Lavoriamo per essere all’altezza di queste sfide, portatori di una visione per il futuro, per garantire uno sviluppo infrastrutturale ma anche sostenibile, in termini di salute, sicurezza e quindi per innalzare la qualità di vita dei cittadini.”
Nell’intervista condotta dalla giornalista di SkyTG24, Daria Paoletti il presidente Acquaroli ha toccato i temi nodali della politica regionale: “ Siamo una regione che si declina al plurale e dove il “campanile” è ancora molto forte, i borghi possono diventare forti centri propulsori ma certamente se non c‘è una politica coordinata di crescita c’è un rischio di frammentazione. Per questo crediamo nel ruolo del capoluogo di regione come città che faccia sintesi, che non toglie ma dà a tutti, all’interno di un contesto di area vasta, che sappia tenere insieme Appennino e costa anche grazie ai sistemi intermodali di Porto, Aeroporto e Interporto. Strutture essenziali che tutto il territorio regionale deve percepire come grande potenzialità per superare i limiti, valorizzando le differenze ma promuovendo l’unicità di un sistema. Da qui l’esigenza di piena connessione tra territori e oltre i confini regionali, connessione che passa attraverso la realizzazione delle infrastrutture per passare da una regione a pettine, come delle parallele che non si incontrano, a una regione a maglia, una rete cioè che si interfaccia e si interconnette. In questo senso determinante sarà la Pedemontana, di cui proseguono i cantieri, e fra poco apriremo un ulteriore tratto. Ma anche la Fano Grosseto e la Guinza su cui ci sono importanti novità. “Il presidente non ha mancato di sottolineare anche il grande ruolo dell’Aeroporto delle Marche che nell’ultimo anno ha registrato una grande crescita di traffico di passeggeri che era quasi impensabile solo l’anno prima. Ha invitato ad un pragmatismo di giudizio: “ I collegamenti con Roma, Milano e Napoli diventano non solo un “ cambiare in meglio la vita delle persone” ma anche un cambiamento culturale e penso ai giovani che avranno nuove opportunità di scambio con le grandi città, cosa prima molto difficile con collegamenti limitanti”. Un focus anche sul turismo, con dati stagionali in linea con quelli della precedente stagione. Sulla fragilità del nostro territorio testimoniato anche dalle calamità naturali Acquaroli ha rimarcato la necessità di manutenzione dei terreni e dei corsi d’acqua che è stata in parte causata anche dallo spopolamento delle aree interne, ma anche di un cambio di approccio anche legislativo. Invece occorre trattenere i giovani sui territori anche con strumenti come la rigenerazione dei centri storici, anche di quelli feriti dal sisma. “Abbiamo segnato sulla ricostruzione un’inversione di tendenza dentro una macchina che dire complessa è poco : le Marche della ricostruzione sono il più grande cantiere d’Europa e quest’anno l’Ufficio della ricostruzione (USR) ha liquidato 1 miliardo di euro, vale a dire il doppio dei fondi del 2022, per la ricostruzione privata“ Infine la Sanità, tema cruciale, definendo il 2024 l’anno chiave per concretizzare le riforme che sono state delineate e che vedono nel Piano Socio Sanitario la guida per dare risposte che si basano innanzitutto sul fabbisogno. Ma i problemi della sanità sono di carattere nazionale – ha ribadito – e derivano in massima parte dalla carenza di personale e soprattutto dal tetto imposto al costo del personale, che incide negativamente sul tema delle stabilizzazioni. Inoltre bisogna alzare il numero per l’accesso alle facoltà di Medicina in base alla previsione dei pensionamenti. Siamo la regione al 5° posto nelle certificazioni dei i LEA e non per merito del governo regionale ma delle centinaia di professionisti che ogni giorno danno il meglio di sé per garantire quell’assistenza di qualità. “
La manifestazione si è conclusa con la consegna dei premi alle due ricercatrici, a Francesca Rossi il Picchio d’oro e Sofia Scataglini il Premio del Presidente. L’omaggio a queste due studiose e ricercatrci – ha detto Francesco Acquaroli – è non solo celebrare un orgoglio marchigiano ma anche uno stimolo e un’esortazione ai tanti giovani che si stanno distinguendo in diversi campi anche all’estero e che vorremo premiare per i loro talenti e capacità, valorizzandone le competenze.”
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