Violenza di genere, ripartono i corsi di autodifesa gratuiti


SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ripartono i corsi di autodifesa organizzati dall’Unione Sportiva Acli Marche. Dal 2017 ad oggi, ben 188 donne della Riviera si sono iscritte alle lezioni.

Il fenomeno in numeri. Nel 2018 sono state 534 le donne che si sono rivolte ai centri antiviolenza regionali, con un incremento del 30% rispetto all’anno precedente. L’osservatorio offre anche un profilo delle vittime. Si tratta per il 74% di donne italiane, coniugate nel 45,4% dei casi. Parliamo di donne diplomate nel 44,8% del totale e laureate per il 22% dei casi. Il 37,8% delle donne risulta stabilmente occupata, mentre il 18,9% è in cerca di impiego. Il rapporto, infine, esamina le caratteristiche dell’autore della violenza. Si tratta per il 74% di italiani di età compresa fra i 38 e i 57 anni. Il 40% è sposato, mentre il 21% convivente o ex convivente. Per il 57,9% dei casi l’uomo ha un lavoro stabile. Per il 42% detiene un diploma di scuola media. Dati dell’Osservatorio Regionale Politiche Sociali.

Il corso. Le lezioni avranno luogo ogni mercoledì dall’11 marzo al 15 aprile, dalle 19.30 alle 20.30, presso la palestra del Liceo Classico “G. Leopardi”. L’iscrizione e la partecipazione sono gratuite. L’iniziativa è sostenuta dal comune di San Benedetto e dalla regione Marche. Il tutto in collaborazione con Coop Alleanza 3.0 e Qualis Lab.

Le passate edizioni. Acli Marche organizza corsi di autodifesa sin dal 2017. Tredici, le edizioni. In totale, vi si sono iscritte 388 donne fra Ascoli Piceno, Fermo e Pesaro. Di queste, ben 147 provengono da San Benedetto e 41 da Grottammare.

Il commento. «La crescita del numero di donne vittime di violenza è allarmante – dichiara Emanuela Carboni, assessore alle Politiche Sociali – è con orgoglio che presento questo corso. L’attività è molto sentita dalle donne del nostro territorio, che giorno dopo giorno si trovano ad affrontare una realtà sempre più insidiosa. Bisogna continuare a coinvolgere ogni soggetto a rischio. La lotta alla violenza di genere è una questione culturale».

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