Violenza di genere, l’Avis comunale nelle scuole della città

Per sensibilizzare le nuove generazioni contro la violenza di genere, l’Avis Comunale di Ascoli ha scelto di andare a scuola. La violenza contro la donna è un tema attuale e importante, quindi promuovere una cultura del rispetto reciproco rappresenta uno strumento indispensabile per partire dai banchi di scuola. Nei giorni in cui il regista Gabriele Ogiva sta concludendo il montaggio del suo film “L’eclissi di Sara” interpretato dall’ascolana Iole Mazzone e l’Arengo sta creando un osservatorio sul mondo giovanile con la nomina dell’avvocato Barbara Lucianetti quale garante per l’infanzia e l’adolescenza, ecco che l’associazione presieduta da Maria Pia Mancini entra nelle scuole per divulgare la cultura del rispetto. «Ringrazio i dirigenti scolastici dell’istituto Mazzocchi – Umberto I e la scuola media Ceci per averci permesso di consegnare agli studenti fiocchi rossi come simbolo contro la violenza sulla donna convinti che, fin da giovani, occorra sensibilizzare a questo tema» ha dichiarato la presidente dell’Avis di Ascoli Maria Pia Mancini, ringraziando gli studenti per il loro entusiasmo, segnale che le nuove generazioni possono davvero fare la differenza per rendere il mondo un posto più sicuro e migliore. « Grazie all’Avis per aver coinvolto i nostri alunni nel trasmettere un messaggio così importante, quello che noi, come scuola, stiamo cercando da tempo in rete di diffondere, promuovendo una cultura del rispetto e della parità di genere» ha detto il dirigente dell’Istituto Mazzocchi-Umberto, Nazario D’Amato, certo che sia fondamentale educare i giovani all’importanza del riconoscere e contrastare ogni forma di violenza, verbale, fisica e psicologica, al rifiuto di ogni forma di discriminazione.

“Stiamo lavorando per fornire ai nostri studenti gli strumenti per costruire relazioni sane, basate sulla reciprocità, affinché possano diventare cittadini responsabili e consapevoli » ha aggiunto, sottolineando che la collaborazione con l’Avis si conferma uno dei canali preziosi per amplificare questo messaggio e raggiungere un pubblico sempre più vasto, grazie ad un lavoro portato avanti da scuola, famiglie e istituzioni. « La collaborazione e gli incontri con l’Avis comunale ed i ragazzi del nostro istituto si confermano come uno dei canali privilegiati rivolti alla crescita, e di educazione al dono, alla solidarietà ed alla generosità» sottolinea Alessandra Goffi, dirigente della scuola media Ceci, certa che questi appuntamenti promuovano la mission dell’Avis sulla meraviglia del donare stimolando la sensibilità e la creatività degli studenti, consapevoli  che ognuno di loro può salvare una vita anche solo con un semplice atto di generosità. «E’ fondamentale che una donna non si senta sola nell’affrontare questa battaglia: deve anzi sentirsi protetta e tutelata e sicuramente la sinergia tra le associazioni e la scuola e le istituzioni è una strada da intraprendere» ha concluso la presidente Mancini, ricordando sempre che “il sangue va donato e non versato”

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