Beko ,Acquaroli a Comunanza per incontrare Sindaco, sindacati e lavoratori
Vinea: “Non bisogna sostituire l’attuale assessore regionale Antonini”
“Il territorio Piceno sta attraversando un momento dal punto di vista economico e sociale molto difficile che è iniziato dal terribile terremoto dell’Agosto 2016, susseguito dal covid e per finired alla guerra alle porte dei confini Europei. Inoltre negli ultimi mesi il nostro territorio è stato colpito da 2 calamità che hanno condizionato il2023, Grandine e poi da un’infezione incontrollabile di peronospora, mettendo in crisi il settore vitivinicolo Piceno, e si evince anche nelle produzioni olivicole e cerealicole Negli ultimi anni il settore vitivinicolo sta attraversando molte difficoltà nel settore minore esportazione (6-7%), minor consumi interni (8 -10%). Il settore ha bisogno di certezze, programmazione e obbiettivi dinamici e lungimiranti che guardano al futuro per i prossimi 5 – 10 anni, che tenga conto del settore produttivo di trasformazione e dei mercati nazionali ed esteri. C’è bisogno di promozione delle nostre denominazioni del Piceno, del turismo enogastronomico e le sue eccellenze territoriali, ma dobbiamo anche puntare alla sostenibilità ambientale economica e sociale. La Vinea da alcuni anni organizza incontri e seminari con le imprese agroalimentari e vitivinicolee con la partecipazione di Assessori, Dirigenti regionali per discutere delle strategie per il futuro. Per affrontare tutte queste problematiche c’è bisogno di continuità nell’attività dell’assessorato all’agricoltura. La Vinea fa appello e si auspica che possa prevalere il buon senso di responsabilità nel rispetto dei produttori del settore vitivinicolo e agroalimentare che rischiano di veder bloccati i tanti progetti OCM Vino e PSR, messi in piedi negli ultimi anni che guardano al futuro. Infine la nostra richiesta è di non sostituire l’attuale Assessore Andrea Maria Antonini, perché è stato sempre disponibile al confronto e al dialogo per soluzioni positive. Tre assessori regionali in tre anni sarebbero troppi”. Lo dice il presidente di Vinea Ido Perozzi.
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