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Villa e Parco Cerboni Rambelli, un patrimonio da tutelare
SAN BENEDETTO – Il convegno su Villa e Parco Cerboni Rambelli, organizzato dai Lions Club Truentum e San Benedetto Host e dal Gruppo FAI, è stato un validissimo momento di confronto e di analisi su come ristrutturare e valorizzare un sito estremamente importante per la città. Il sindaco Pasqualino Piunti ha voluto porre l’accento su “come San Benedetto abbia partecipato al concorso dei Luoghi del Cuore del Fai con due importanti siti che sono la Torre sul Porto della Riserva Sentina e Villa Rambelli, che ha poi ottenuto i maggiori consensi”.
La Governatrice Lions del Distretto 108/1 Francesca Romana Vagnoni e la presidente del Club Lions Truentum e responsabile del gruppo Fai di San Benedetto Lilli Gabrielli hanno evidenziato come “nel concorso de “I Luoghi del Cuore” ovvero il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare, Villa Rambelli ha totalizzato ben 13.358 voti meritando il 23° posto in Italia e primo delle Marche”.
Un risultato eccezionale che dimostra quanto sia forte la volontà di preservare un bene così prezioso per la collettività. “L’eredità di Villa Rambelli – ha detto Albino Farina del Lions Club San Benedetto del Tronto Host – è l’esaltazione del senso più nobile di proprietà custodita e poi lasciata alla comunità in una perfetta sinergia tra pubblico e privato”.
Un concetto ripreso dall’assessore Annalisa Ruggieri la quale ha detto: “La collaborazione tra pubblico è privato, in questa fase, è fondamentale. Nelle intenzioni dell’amministrazione comunale Villa Rambelli costituisce una priorità e i tecnici hanno già provveduto a redigere i progetti. Ora dobbiamo, però, reperire i fondi necessari per la ristrutturazione interessando i vari enti”.
Proprio grazie al grande risultato ottenuto nel corso de “I Luoghi del Cuore”, una parte dei fondi potrebbe arrivare proprio dal Fai e in proposito la presidentessa regionale Alessandra Stipa ha detto: “Adesso ci sarà un bando al quale partecipare e una commissione composta anche da Banca Intesa dovrà decidere quali beni finanziare e speriamo che una parte possa essere destinata a Villa Cerboni Rambelli”. “La memoria storica vince le distanze per rendere onore a chi ci ha preceduto – ha detto Giuseppe Merlini responsabile dell’archivio storico – e quella di Villa Rambelli è una lunga storia d’amore per San Benedetto e mi auguro che possa diventare per la città un ulteriore luogo della cultura”.
Un obiettivo condiviso anche dal consigliere comunale Gianni Balloni il quale ha detto: “Nelle disposizioni testamentarie Villa Rambelli deve diventare un museo permanente”. La storia della villa è stata illustrata da Stefano Novelli del Fai il quale ha detto: “La villa è stata costruita in un terreno che era distante dal centro abitato di San Benedetto. È interessante analizzare come da villa di campagna, a seguito dello sviluppo della città, sia diventato oggi un importante parco urbano”.
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