SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un incontro interlocutorio quello tra il consigliere comunale Marco Curzi, il segretario locale del Psi Umberto Pasquali, il dirigente provinciale Francesco Maroni e l’esponente storico Giuseppe La Versa. Il vertice con toni amichevoli è avvenuto nella tarda mattinata di oggi, sabato 16 dicembre, al centro di San Benedetto. Curzi ha informato i dirigenti socialisti circa la sua tendenza al “sì” alla delibera sul project financing della Piscina Gregori nel Consiglio di sabato 23 dicembre.Il consigliere ha tuttavia condizionato il voto favorevole, al parere positivo agli atti da parte dei dirigenti comunali.
Pasquali e gli altri non sono parsi preoccupati dalla decisione di Curzi, ma dalla ventilata rottura del consigliere con il Psi. Curzi ha detto di trovarsi in difficoltà con l’opposizione a causa dell’atteggiamento del Pd. “Ho preso le distanze dalla minoranza – spiega Curzi –  perché il gruppo Pd decideva come votare gli atti senza un confronto. All’inizio ho cercato il dialogo con l’opposizione che invece mi voleva a rimorchio e mi attaccava, tranne Domenico Pellei dell’Udc con cui non ci sono problemi, come pure con Flavia Mandrelli. Il Pd non ha saputo aggregare le anime della coalizione. Di Francesco arrivava all’inizio dei lavori del Consiglio dando indicazioni di voto, senza averne parlato in precedenza. Vuole fare il leader della minoranza, ma non ha le caratteristiche”.
Le decisioni definitive, sulla permanenza di Curzi nel Psi e sul project, sono state rinviate a un ulteriore incontro che le parti avranno dopo la commissione lavori pubblici di mercoledì 20 dicembre, in cui verrà dibattuto il project della Piscina comunale.