Venti casi positivi in una classe, cresce la protesta dei genitori


ASCOLI PICENO − Il dato dei contagi è sicuramente tornato in una fase ascendente. L’amministrazione comunale in settimana ha promulgato un’ordinanza, firmata dal vice sindaco, Gianni Silvestri, che obbliga i cittadini ad indossare la mascherina all’aperto in situazioni di potenziali assembramenti. Ma a balzare agli occhi è il dato dei contagi nelle scuole, soprattutto in una classe. Qui si sono riscontrati venti casi di positività al Sar−coV−2 in una singola classe.

Quest’oggi i social sono stati la cassa di risonanza per tanti genitori che hanno iscritto i propri figli al “Liceo Scientifico”, sezione “Sportiva”. Gli stessi, dati alla mano, contestano le misure attuate per questa ripresa dell’anno scolastico. Gli alunni sono stati spostati ad inizio anno dall’originaria sede per carenza di spazio, trovando la nuova sistemazione nel plesso del “Liceo Artistico O. Licini”. I ragazzi sono stati messi nel seminterrato della struttura.
Considerata la media dei contagi più bassa nelle altre classi della città, ci si domanda se questi ambienti possano aver facilitato la diffusione del virus tra gli studenti.
Alcuni genitori lamentano che tale spostamento sia avvenuto senza previo consenso o confronto, rabboniti dal fatto che i propri figli sarebbero stati ospitati in spazi nuovi, luminosi, arieggiati e confortevoli. Così, dalle foto che stanno circolando, non sembrerebbe affatto.

Gli ultimi dati dicono di due classi, la I° F e la II° F, con un alto numeri di contagi. La prima, in special modo, attesta circa venti casi di positività, la seconda si aggira sui sei. 
Una situazione che ha scosso i genitori, con alcuni che ci hanno confessato di essere in fase di riflessione sul da farsi. Ciò che auspicano è che si possa permettere ai propri figli di tornare in un ambiente scolastico che garantisca almeno livelli “minimi” di sicurezza.

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