Varianti, Mancini: «Piunti ha già dimenticato la promessa di ascoltarci»
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – A poche ore dalle dichiarazioni del sindaco Piunti sull’iter delle varianti, è Giorgio Mancini a replicare. Sul tavolo, il metodo di gestione di tutta la vicenda.
«Sulle varianti il sindaco è stato chiaro – dichiara l’ex Sel – ha manifestato l’intenzione di chiedere anche più di quanto calcolato dall’Agenzia delle Entrate. Questo, per quanto riguarda Nidis e Areamare, le prime due varianti fra le sette proposte di modifica al piano regolatore in ordine di presentazione.
Tradotto. Urbanisticamente e ambientalmente non si ha nulla da eccepire, quindi va bene che vengano cementificati circa 20500 metri quadri di terreno inedificato e realizzati 52mila metri cubi di volume per circa 150 appartamenti, senza che vi sia una richiesta di mercato per tali appartamenti.
In pratica si è già concordato coi privati, che sono stati già incontrati nei giorni scorsi, di fare un teatrino dopo il quale le aziende daranno ulteriore disponibilità in termini di denaro per opere pubbliche per far digerire meglio ai cittadini l’ulteriore cementificazione della città. Invece, della promessa partecipazione e ascolto della cittadinanza ci si è già dimenticati. Sono bastate due assemblee, tra l’altro convocate dai comitati di quartiere e non dalla giunta, per esaurire l’ascolto. In queste, tra l’altro, il sindaco ha fatto scena muta».
Il prossimo incontro fra costruttori e amministrazione comunale potrebbe slittare a fine mese. Per il rendez vous, Piunti ha deciso di attendere il rientro del dirigente all’urbanistica Germano Polidori.
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