Usb si rivolge alla politica e ad Area Vasta 5: “Fate presto, i lavoratori sono stremati”
L’USB espone le problematiche che affliggono gli operatori sanitari in piena pandemia nell’affrontare l’emergenza in corso.
“Siamo quasi al collasso in area vasta 5 perché abbiamo i nostri lavoratori stremati e non siamo ancora tutelati sufficientemente. La palazzina “B” e l’O.T. rosso dell’ospedale “Mazzoni” di Ascoli, sono ormai colmi di pazienti contagiati dal virus, con letti terminati e spesso rotti e con barelle che non sono a norma dato che carenti di spondine di sicurezza con il rischio altissimo di cadute dei PZ, e chiediamo a gran voce la riapertura dei reparti Covid nell’ospedale “Madonna del soccorso” di San Benedetto del Tronto, che era già stato utilizzato nella prima ondata, e dovrebbe essere attrezzato con camere a pressione negativa per i pazienti affetti da covid” dice Usb.
“Non riusciamo a capire come si potrebbe pensare di trasformare la Rsa di Ripatransone in un reparto Covid, trasferendo gli anziani ricoverati altrove, e per questi motivi abbiamo chiesto come Rsu, un incontro urgente al neo direttore dell’Area Vasta 5, Massimo Esposito…ma.a tutt’oggi non è pervenuta alcuna risposta! Nel presidio di San Benedetto nei reparti puliti sono ricoverati pazienti Covid! Questo per USB è inaccettabile mette a rischio la salute e la sicurezza sia degli altri pazienti sia dei lavoratori”
“Nei reparti di Neurologia addirittura in psichiatria, reparto già complesso per la patologia e che è sempre oltre il numero consentito di pazienti che potrebbe contenere pertanto già in sofferenza con personale carente. Anche in ginecologia c’è una donna che ha partorito positiva, portata in reparto in camera apposita! È del tutto inaccettabile e irresponsabile e chiediamo alla dirigenza e alla direzione sanitaria AV 5 o Asur di intervenire immediatamente e trasferire i pazienti positivi in reparti Covid”
“Il direttore AV5 deve convocarci e o assumere delle decisioni per assumere personale da graduatorie concorsi e attivare reparti Covid a sbt strutturati e utilizzati in precedenza. Deve prorogare contratti dei precari fino al 31/12/2022 per.dare sicurezza sia alla struttura sia ai lavoratori. È inaccettabile che dopo due Anni ci si trovi del tutto impreparati a gestire e assistere in piena sicurezza cittadini che hanno diritto alla salute e ai lavoratori che hanno il diritto di lavorare in sicurezza e in strutture adeguate con personale sufficiente e non in carenza cronica.
“I lavoratori sono stanchi e stremati e chiedono rispetto e dignità oltre al fatto di non essere adeguatamente retribuiti non è accettabile che debbano essere lasciati in prima linea senza le garanzie minime di sicurezza. USB chiede a tutta la politica regionale ancora una volta all’assessore alla sanità a tutta la politica locale e.regionale di prendersi le proprie responsabilità e di attivarsi per salvaguardare la salute pubblica e le migliori condizioni di garanzia per i lavoratori della sanità pubblica”
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