Usb e Nursind Up: “Il Piano del Fabbisogno del Personale 2024 dell’Ast è una inaccettabile beffa”

“Il Piano del Fabbisogno del Personale 2024 AST AP è una inaccettabile BEFFA l’ennesima un attacco ai lavoratori del Comparto e alla tenuta dei servizi sanitari dovuti alla cittadinanza Picena”. Lo dicono, in una nota congiunta, Usb e Nursind Up

“Nonostante la Regione Marche abbia stanziato 1,1 mln in più rispetto al tetto di spesa del personale grazie alla nostra mobilitazione portata fino alla Regione culminata con incontro con il Presidente Acquaroli, nemmeno un euro, anzi si diminuisce la spesa precedente, una decisione assurda vista l’attuale situazione di gravissima carenza di personale.Dallo studio approfondito del Piano del Fabbisogno del personale, pubblicato con determina il 31 gennaio 2024, emerge una diminuzione nel 2024 di ben 41 unità di lavoratori e lavoratrici del Comparto! Di questi, 27 sono direttamente addetti all’assistenza diretta con qualifiche già carenti e fondamentali in un’azienda sanitaria. Si tratta esattamente di una diminuzione di 6 infermieri, 15 OSS e 6 Ausiliari Specializzati. Questa riduzione avviene nonostante un aumento delle risorse di oltre 1 milione di euro per la spesa del personale. Pertanto, considerato il contesto, questo Piano del Fabbisogno è inaccettabile” dicono.

“Attualmente, si registrano carenze di personale che costringono le lavoratrici e i lavoratori a operare con un elevato rischio clinico e con carichi di lavoro insostenibili. Ciò si riflette nelle migliaia di giorni di ferie negate, nei mancati riposi e nella pratica costante di richiamare il personale per coprire turni nei reparti di degenza e nei servizi. Questa situazione implica che i dipendenti siano considerati a disposizione dell’Azienda 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, compromettendo il diritto di godere di un sano equilibrio tra lavoro e vita privata. La dirigenza dell’AST AP sta attuando ultimamente delle “riorganizzazioni” in modo unilaterale, come ad esempio la Murg di SBT e la patologia neonatale di AP, che sembrano essere finalizzate solo al recupero di personale e alla riduzione dei posti letto. Si tratta di decisioni assurde che lasciano gli infermieri in alcuni turni da soli nei reparti ad alta complessità, con tutte le conseguenti implicazioni in termini di rischio clinico e di qualità dell’assistenza fornita ai pazienti”

“Le organizzazioni sindacali firmatarie, OOSS USB e Nursind, riguardo a quanto precedentemente esposto, richiedono un immediato ripensamento delle decisioni prese e la modifica del Piano del Fabbisogno, orientando gran parte delle risorse finanziarie per la spesa del personale, ottenute tramite la Lotta. Da tempo chiediamo l’attuazione immediata delle stabilizzazioni. È importante sottolineare che fra poco più di un mese andranno in scadenza di contratto circa 20 lavoratori tra OSS e Ausiliari; pertanto, chiediamo una proroga immediata e l’avvio di assunzioni stabili, supportate da un piano straordinario che includa tutte le figure necessarie, come Infermieri, OSS, Ostetriche (che vengono attualmente sostituite impropriamente con Infermieri), tecnici di Radiologia (di recente, 4 hanno dato le dimissioni), e altre figure come Ausiliari fondamentali per il funzionamento dei collegamenti. Le stabilizzazioni e le assunzioni sono assolutamente necessarie per garantire stabilità ai lavoratori e al sistema sanitario pubblico del Piceno. Queste sono imprescindibili non solo per coprire le carenze di personale, ma anche per riattivare i posti letto soppressi ( Murg di SBT, patologia neonatale, ecc.), riaprire i reparti come l’Urologia nell’Ospedale di Area Piceno e il Day hospital Psichiatrico dell’Ospedale di Ascoli Piceno, ed altri.Non accettiamo un ulteriore perdita di risorse umane, ingiustificata dato che la Corte dei Conti nella sua Relazione ha evidenziato che la spesa del personale è stata inferiore di 12 mln di euro rispetto al tetto di spesa imposto dalle norme Nazionali, BASTA Licenziamenti, è necessario Stabilizzare tutti subito e assumere assumere assumere per ampliare l’offerta della sanita pubblica, che lo ricordiamo alla Dirigenza AST AP è un Diritto e non un privilegio” concludono.

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