Beko ,Acquaroli a Comunanza per incontrare Sindaco, sindacati e lavoratori
Usb e Nursind pronti allo sciopero:” La misura è colma”
Nursind e Usb attaccano la direzione di Ast sul tema sanità
“La misura è colma. Da circa un anno, il direttore Natalini ha assunto l’incarico di guidare la neonata AST AP. Fin dal suo insediamento, abbiamo rappresentato al direttore numerose problematiche urgenti. Tuttavia, non solo queste problematiche sono rimaste irrisolte, ma la situazione è notevolmente peggiorata. Attraverso innumerevoli atti, il direttore Natalini ha ridotto il personale in servizio e sottratto importanti servizi ai cittadini. Ecco alcuni esempi significativi:
• Stop ad acqua, burrini, succhi agli “extra vitto” in ospedale.
• Taglio “posti letti culle” in Patologia Neonatale.
• Taglio posti letto in Medicina d’Urgenza a San Benedetto del Tronto e in Nefrologia ad Ascoli Piceno.
• La radiologia del Pronto Soccorso di Ascoli Piceno è chiusa per gran parte del tempo, operando solo 6 ore nei giorni feriali su 24 ore e chiusa nei giorni festivi.
• Mancanza di proroghe per decine di lavoratori indispensabili per garantire la qualità dell’assistenza e dei servizi collegati.
• Mancanza di assunzioni stabili e rischio di perdere personale sanitario e sociosanitario formato, con oltre 4 anni di precariato nella nostra AST AP.
• “Sperimentazioni” come l’OSS 3×2 a San Benedetto del Tr., trattano i lavoratori come trottole da sfruttare per coprire carenze di organico che loro stesse hanno causato.
• A pochi giorni dal periodo delle ferie estive, non vi è alcuna garanzia di poter usufruire di tale istituto, e soprattutto nessuna sicurezza riguardo alle ferie per i dipendenti con figli che sono ancora nell’obbligo scolastico tra il 15 giugno e il 15 settembre.
• Manca completamente la trasparenza sui fondi contrattuali.
• Diritto al tempo per la vestizione della divisa dal maggio 2018: sei anni senza che questo diritto sia stato riconosciuto nel contratto nazionale.
• Diritto alla mensa o pasto sostitutivo
• Assunzioni stabili da concorso e mobilità e stabilizzare chi ha requisiti covid
• Le festività infrasettimanali sono state retribuite in modo restrittivo per l’anno 2022 e completamente negate per gli anni 2019, 2020, 2021 e 2023.
• Produttività anno 2023
• Contratto Triennale Giuridico e economico 2023 ancora NULLA
• Giorni di ferie non goduti nei periodi 2021, 2022 e 2023: per un totale nel triennio di 11.393 giorni di ferie non godute!
• Ore eccedenti non retribuite nei periodi 2021, 2022 e 2023: per un totale nel triennio di 1.607.666 ore.
• Il turnover personale non è stato rispettato, con una perdita di 57 unità nel 2023. Infatti a fronte di una perdita di 156 unità a tempo indeterminato, di cui 120 unità riferite al Comparto, tra cessazioni, pensionamenti e trasferimenti, non è stato garantito il turn over al 100% ma ci sono state solo 99 assunzioni a tempo indeterminato. Tutto riportato nei documenti PIAO dalla stessa AST AP
“Davanti a questa situazione, è evidente che il personale esausto e sfinito, con carichi di lavoro inaccettabili, minacci dimissioni di massa o preferisce dimettersi piuttosto che continuare a subire tali condizioni lavorative.
I Pronto Soccorso versano in una situazione di totale sofferenza, con pazienti che rimangono su barelle a causa della carenza di posti letto. Segnaliamo una grave criticità presso il Pronto Soccorso di San Benedetto del Tronto, dove il personale infermieristico è profondamente demotivato e sollecita con urgenza un intervento per ristabilire un clima di serenità e ridurre drasticamente il rischio clinico. Le condizioni di lavoro sono drammatiche, in particolare per gli infermieri triagisti, che operano in un contesto insostenibile e necessitano di immediata attenzione e risoluzione. Nonostante la Regione Marche abbia autorizzato ufficialmente 494 posti letto nell’AST AP, strutturalmente mancano ben 23, poiché sono dichiarati attivati solo 471 posti letto: 243 in AP e 228 a SBT. Tuttavia, di questi, Urologia non è mai stata riaperta e, con ulteriori sottrazioni negli mesi e giorni precedenti da parte della MURG, delle culle in Patologia Neonatale e della Nefrologia, si contano altri 30 posti letto in meno. Di conseguenza, alla popolazione del Piceno sono stati negati circa 50 posti letto.
Questo comporta di fatto una negazione del diritto alla salute e un taglio sulla pelle dei cittadini e dei lavoratori.”
“Tutto quanto sopra descritto una dirigenza attenta alla gestione della sanità pubblica dovrebbe prevedere nel piano del fabbisogno del personale 2024\2026 un piano straordinario di assunzioni per colmare il gap del 2023\2024 per offrire \ garantire i servizi sanitari dovuti.Mentre il piano del fabbisogno del personale prevede nel 2024 una perdita di ulteriori 16 OSS e altri professionisti della salute, come è giustificabile?!!In netto contrasto con quanto servirebbe per colmare una carenza di personale oggettiva certificata e incontrovertibile!I lavoratori non sono più disposti a essere usati come ‘cavie di laboratorio’ per le sperimentazioni avventate e insensate di questa dirigenza. A nostro avviso, questa dirigenza deve agire urgentemente, cambiando politica sanitaria. Le scriventi organizzazioni sindacali chiedono una revisione del PIAO, con modifiche volte all’assunzione di personale e alla riapertura di tutti i posti letto assegnati dalla Regione Marche. In particolare, si richiede la garanzia di 5 posti letto/culle in patologia Neonatale con 2 infermieri, la riapertura dell’Urologia chiusa da 4 anni, l’apertura h24 della Radiologia nei Pronto Soccorso, la presenza di Operatori Socio-Sanitari in tutte le Unità Operative 24 ore su 24, l’implementazione del secondo Piano della RSA di Offida, la presenza di 2 tecnici di radiologia durante il turno notturno e la risoluzione delle criticità nei pronto soccorso particolarmente quello di San Benedetto del Tronto”
“In mancanza di risposte adeguate, saremo costretti a proteggere i lavoratori e gli utenti con le azioni necessarie per la loro salvaguardia, incluso l’eventuale sciopero di 48 ore. Chiediamo al Sindaco di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto, al Presidente della Regione Marche e all’Assessore alla Sanità di intervenire immediatamente per evitare il collasso definitivo del sistema sanitario nel Piceno” concludono.
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