Usb e Nursind: “Carenza cronica OSS, ma in AST “si nasconde” circa 15 OSS in servizio”

“A seguito della terza rettifica, 13 maggio, della determina dell’AST relativa al Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO), desideriamo porre alla Vostra attenzione una preoccupante situazione che richiede un intervento tempestivo. Nella documentazione ufficiale, è stato certificato il rispetto dei numeri del personale. Tuttavia, nonostante queste dichiarazioni, riteniamo che l’organico attualmente assegnato, soprattutto quello sanitario (INFERMIERI ED OSS), siano insufficiente per rispondere alle necessità operative in AST AP”. Lo dicono Usb e Nursind

“In particolare, abbiamo riscontrato che circa 15 Operatori Socio-Sanitari su 280 a tempo indeterminato assegnati non svolgono più il loro ruolo originario di OSS. Sembrerebbe che questi 15 OSS siano stati “allontanati” dalle loro mansioni per essere impiegati in altri ruoli, senza che tale modifica sia stata adeguatamente comunicata. Questa situazione non solo sottrae risorse vitali ai reparti, ma acuisce la già grave carenza di personale, mettendo a rischio la qualità dell’assistenza e aumentando il fenomeno dell’OSS “Trottola” – personale costretto a coprire più reparti, con doppi turni e riposi negati. Alla luce di questa grave situazione, chiediamo con urgenza che questi 15 OSS vengano ricollocati immediatamente nei reparti carenti. Qualora tale ricollocamento non fosse possibile, sollecitiamo la Direzione Generale ad adottare le necessarie misure previste dalle normative vigenti per procedere con nuove assunzioni, così da reintegrare i circa 15 OSS mancanti e ristabilire un organico completo. È fondamentale agire rapidamente per risolvere questa crisi e garantire la continuità e la qualità del servizio”

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