Usb denuncia: “Ci sono pazienti positivi nel reparto Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura”
Usb denuncia”L’inaccettabile presenza di pazienti positivi Covid-19 nel reparto Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura
“Tale decisione mette a rischio la sicurezza non solo dei degenti e dei lavoratori ma di tutte le persone che frequentano il reparto, in aperta violazione, a nostro parere, delle direttive nazionali e aziendali. Non si comprende come ciò possa essere avvenuto e come possa accadere che Pz Positivi al Covid possano essere ricoverati in reparti dove ci sono altri pz non affetti da Covid” dice Usb.
“Tra l’altro, il fatto grave, è che sono stati ricoverati dal Pronto Soccorso pertanto già consapevoli che erano affetti da Covid 19! Come è stato possibile? Chi ha autorizzato il ricovero presso il predetto reparto ove sono pazienti più fragili e da tutelare? La direzione sanitari ne era al corrente? la Responsabile Servizio Protezione e Prevenzione RSPP, ne era a conoscenza? Quanto accaduto ha anche messo ad altissimo rischio di contagio gli operatori sanitari costretti a lavorare con pazienti Covid in una struttura completamente inadeguata, senza alcun percorso pulito sporco per vestizione svestizione, areazione dei locali, camere a pressione negativa”
” Inoltre, appare inverosimile che dopo due anni di pandemia ASUR e AV5 non si siano dotati di un protocollo operativo da applicare in casi positività Covid in pazienti con patologia acuta psichica. Certo è che tale inefficienza e/o dimenticanza non può ricadere sui cittadini e lavoratori che operano nella tutela della salute mentale. Ci risulta e chiediamo se la direzione AV5 e Direzione sanitaria ne sia a conoscenza che dal giorno 15 gennaio si è addirittura impedito ai parenti di entrare in reparto per visitare i degenti ricoverati, chi ha autorizzato e con quale motivazione? Come si possono assumere tali decisioni che vanno contro diritti costituzionali? USB pone queste domande al Direttore di AV5 e alla Direzione sanitaria Av5 e ci attendiamo risposte.
“I cittadini con problemi psichici non solo hanno gli stessi diritti di cura degli altri malati ma eticamente meritano un’attenzione e riguardo in più dato che sono tra i soggetti più fragili della società. Studi internazionali e nazionali hanno evidenziato le problematiche di salute mentale proprio con la pandemia si sono acuite e meritano pertanto più attenzione e servizi più adeguati per una risposta degna della sanità pubblica”
” Si fa anche presente che i lavoratori dell’SPDC sono già sovraccarichi e esausti per il sovrannumero di degenti che devono assistere e per garantire una assistenza adeguata di qualità ed evitare situazioni di pericolo per i degenti e per i lavoratori. Ciò è inammissibile poiché mette a rischio la sicurezza e l’incolumità dei degenti e dei lavorati e infatti ci sono stati episodi di aggressione anche fisica sia tra degenti e anche verso il personale, episodi che sono avvenuti proprio mentre cera un numero di degenti al di sopra dei 12 pazienti stabilito dalla Regione Marche”
“Pubblicazioni internazionali e nazionali dimostrano come questo può essere di gran lunga evitato se si rispettano i numeri per cui il reparto è stato accreditato (12 pazienti). Questo deve essere garantito e rispettato e non può essere violato! È utile ricordare, che l’area della salute mentale, è quella maggiormente coinvolta dal problema dell’aggressione fisica verbale del personale sanitario e non solo e che spesso i problemi derivano dall’aumento del rapporto pazienti/operatori\1 infermiere ogni 4 pazienti” concludono
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