Beko ,Acquaroli a Comunanza per incontrare Sindaco, sindacati e lavoratori
Usb attacca: “La Pfizer revochi la prevista riduzione di personale”
ASCOLI – L’USB contro le riduzioni di personale che la Pfizer attuerà a breve.
“Rispetto a tale disgraziata e riprovevole decisione, della quale USB chiede l’immediata revoca con riammissione al lavoro dei lavoratori, molti soggetti sindacali si sono affrettati ad esprimere nei giorni scorsi a mezzo stampa critiche e preoccupazioni per le sorti dei lavoratori pur consapevoli, a suo tempo, che l’introduzione di tale forma di assunzione avrebbe prodotto una estrema precarizzazione dei lavoratori coinvolti. Avvilente e non rispettoso dei lavoratori stracciarsi le vesti pubblicamente oggi quando invece era necessario opporsi sin dall’inizio e fermamente all’utilizzo dello Staff Leasing all’interno di Pfizer” dice Usb
“Figlio della Legge 30 del 2003, la quale ha introdotto le più becere forme contrattuali che negli anni hanno devastato e precarizzato il mondo del lavoro, lo Staff Leasing è il fiore all’occhiello della precarizzazione poiché, in maniera subdola, porta con sé l’illusione del tempo indeterminato. Inizialmente poco utilizzato, lo Staff Leasing è rispolverato dalla classe padronale recentemente, con l’avallo delle Agenzie di Somministrazione, per arginare ed eludere alcune norme di legge più stringenti sull’utilizzo dei lavoratori a tempo determinato” spiega il sindacato.
“Lo Staff Leasing in Pfizer doveva essere contrastato da subito e non doveva essere introdotto poiché è uno strumento non tutelante per i lavoratori che oggi, di fatto, ne pagano le amare conseguenze, con il paradosso che chi ha consentito questo scempio oggi ne prende le distanze tentando di anestetizzare i lavoratori con argomenti quali l’indennità di disponibilità, la ricollocazione, il tempo indeterminato con le società di somministrazione ecc.. Pura demagogia e fumo negli occhi dei lavoratori” prosegue.
“Usb, che da sempre si è opposta all’accettazione di tale forma contrattuale nei luoghi di lavoro, ne denuncia l’utilizzo anche in altre realtà industriali locali ed esorta tutti i lavoratori Pfizer ad una attenta riflessione su quanto sta accadendo invitandoli ad una mobilitazione in favore dei 60 precari, ivi compreso lo sciopero perché solo unendosi i lavoratori potranno ottenere dei risultati per non gettare alle ortiche, cosa già in parte accaduta, quanto di buono era riuscito a conquistare la classe operaia alcuni decenni fa” conclude.
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