SAN BENEDETTO DEL TRONTO – All’incontro con i comitati di quartiere sulla sanità ieri c’era anche il consigliere regionale Fabio Urbinati, tacciato dal comitato Salviamo il Madonna del Soccorso di aver trascurato le istanze del territorio con una scarsa opposizione al project di Spinetoli.
Spiega Urbinati: “Innanzi tutto ieri durante la riunione dei quartieri ho verificato che nel comitato non c’è una posizione chiara, sono confuso dalle loro intenzioni. Io sono rimasto a un documento, una mozione dell’estate scorsa in cui il consiglio votò all’unanimità e in modo chiaro e semplice scrivendo che la Regione deve procedere verso un percorso per avere un ospedale di primo livello sulla costa e uno di base ad Ascoli. Scelta che il Piano sanitario di prossima votazione permetterà di fare.
Quindi ieri l’ho chiesto all’ex sindaco Guido Castelli che chiaramente non è d’accordo. Adesso sono io a chiedere chiarezza al comitato sé questa ipotesi è ancora la loro posizione”.
Continua Urbinati: “Due ospedali di primo livello non sono assolutamente realizzabili e a parità di bacino di utenza non esistono in nessun territorio delle Marche. C’è un documento ufficiale del consiglio comunale, perché accusano me se sono altri a cambiare idea?
Dico solo che Macerata si sta organizzando per il nuovo ospedale con tanto di Progetto; Teramo e l’Aquila hanno costituito l’azienda ospedaliera di secondo livello, mentre noi non riusciamo a metterci d’accordo. Dico fortemente, senza una decisione a breve, rischiamo di rimanere schiacciati tra queste due realtà. Quindi invito i sindaci di Ascoli e San Benedetto a parlarsi e farci sapere se trovano un intesa”
E conclude: “C’è da premettere che Marco Fioravanti, a differenza di Piunti, è stato molto chiaro e nelle ultime dichiarazioni pubbliche ha detto che l’ospedale di riferimento per la provincia, è il Mazzoni di Ascoli”.
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