Urbinati è in lista per le Regionali: «No a un Ceriscioli bis»
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Fabio Urbinati sarà nella lista dei candidati al consiglio per le regionali 2020. Il capogruppo: «Scelto da Italia Viva. No a un secondo mandato di Ceriscioli».
Non si tratta più di supposizioni e presupposti. Il primo consigliere di Italia Viva nelle Marche entra nella scuderia renziana per le elezioni di primavera. «Una scelta che viene direttamente da Italia Viva, è stato il partito a chiedermi di ricandidarmi – dichiara Urbinati – Certamente parlo del consiglio regionale. La scelta del candidato presidente è tutta un’altra storia».
Inizia così il lungo tira e molla, le trattative, gli appoggi e gli sgambetti che caratterizzano la nascita di una coalizione. Italia Viva deve cercare di convincere il Pd del proprio ruolo. Ma non solo. In gioco anche altri scenari, come quello pugliese che vuole Renzi accomunato a Calenda (Azione) e PiùEuropa. Nelle Marche però, le bocce sarebbero ancora ferme.
Unico punto fermo per Urbinati: una linea nera sul nome Ceriscioli. «Sicuramente non vogliamo un secondo mandato dell’attuale governatore – continua Urbinati – dobbiamo garantire una discontinuità in nome del programma che vogliamo realizzare. E Ceriscioli non è il nome su cui puntare.
E’ una questione di percezione. I cittadini marchigiani e soprattutto piceni percepiscono negativamente il presidente della giunta. Per quanto mi riguarda, sono due le tematiche sulle quali ci siamo scontrati pesantemente. La sanità e il Centro Agroalimentare. Su questi due punti la mia lealtà è stata tradita e non è possibile per me andare avanti insieme».
Prima la baruffa in consiglio regionale per salvare le quote dell’Agroalimentare. Poi il mancato invito alla conferenza stampa indetta a inizio anno da Casini sulla questione ospedale. Gocce che hanno fatto traboccare il vaso. «Non nego le cose buone che abbiamo fatto insieme in questi anni – termina Urbinati – ma politicamente è arrivato il momento di voltare pagina».
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