Una mozione per richiedere il rilascio di diciotto marinai rapiti e sequestrati in Libia

ASCOLI – “È una vicenda grave per l’intera Nazione, ma circondata da un disonorevole e perdurante silenzio istituzionale e mediatico”. Per tale motivo tutti i Gruppi consiliari di maggioranza del Comune di Ascoli hanno depositato una mozione volta a richiedere al Sindaco Fioravanti e all’intero Consiglio comunale azioni di solidarietà e sensibilizzazione per tali fatti.

Hanno aderito Emidio Premici (Noi di Ascoli), Piera Seghetti (Noi di Ascoli). Laura Trontini (Forza Ascoli), Mauro Agostini (Lega con Salvini),Alessio Rosa (Scelta Responsabile), Daniela Massi (Fratelli d’Italia), Massimiliano Di Micco (Per Ascoli)Mario Tacchini (Cittadini in Comune) e Alessandro Filiaggi (Insieme a Fioravanti)

Era lo scorso 1 settembre 2020 quando diciotto pescatori dei pescherecci di Mazara del Vallo, tra cui otto di nazionalità italiana, furono rapiti e sequestrati dalla marina militare libica del Generale Haftar senza alcun motivo ufficiale mentre viaggiavano in acque internazionali.

“Un intervento criminoso – si legge nella mozione firmata dagli otto Capigruppo – che lede i diritti inviolabili dell’uomo contenuti nelle principali norme di Diritto interno e internazionale”. Secondo fonti nazionali, inoltre, il Generale Haftar avrebbe chiesto all’Italia, in cambio del rilascio dei pescatori, la liberazione di quattro scafisti libici accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di omicidio plurimo per 2

la morte di quarantanove immigrati lasciati soffocare nella stiva della barca che stavano conducendo presso le nostre coste il 17 agosto 2015. Quindi i motivi del documento firmato dall’intera maggioranza: “Considerato che ad oltre un mese dall’avvenuto sequestro i pescatori sono ancora rinchiusi nel carcere di Bengasi senza alcuna giustificazione dal punto di vista giuridico e che una così grave vicenda è avvolta da un incredibile quanto disonorevole silenzio mediatico e istituzionale, il perdurare di una tale situazione di stallo dimostra giorno dopo giorno la debolezza dell’Esecutivo italiano in campo di diritti umani e diritto internazionale, e rappresenta già di per sé un risultato fallimentare del Governo in tema di politica estera”.

“Per tale motivo – concludono – chiediamo a Sindaco e a tutto il Consiglio di esprimere piena solidarietà alle famiglie dei diciotto pescatori rapiti e sequestrati, nonché di condannare ufficialmente e pubblicamente il gesto con le forme ritenute più opportune, sollecitando altresì un intervento immediato del Governo e delle Istituzioni nazionali per ottenere quanto prima il rilascio dei nostri connazionali”.

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Italia Viva: "Sconfitta netta, i marchigiani avrebbero meritato più coraggio"

Articolo Successivo

Comunali 2021, Colonnella annuncia la lista Città Territorio