"Un successo il San Beach Comix", per Stefano Muzi è da ripetere

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il San Beach Comix, la prima mostra-mercato del fumetto, del cosplay e del gioco da tavolo della città di San Benedetto, che si è svolta nel weekend del 20 e 21 di Maggio, ha riscosso un notevole successo, calamitando in Riviera migliaia di appassionati del genere.

Le condizioni climatiche avverse del sabato, la concomitanza con la Fiera del Libro di Torino, e la coincidenza oraria con il big match della Sambenedettese Calcio non hanno per nulla penalizzato la manifestazione, in termini di presenze, che ha fatto registrare  il pienone. Tutti i 48 stands sono risultati frequentatissimi, alcuni hanno addirittura terminato il libretto delle ricevute a metà pomeriggio della domenica.

Molti curiosi locali ma anche tantissimi turisti provenienti dal pesarese, dall’anconetano e dal fermano, numerosi teramani e pescaresi. Una buona presenza anche di romani e perugini, che hanno chiesto informazioni all’info point dell’associazione organizzatrice dell’evento, i Fumetti Indelebili, compagine culturale no profit, affacciatasi da qualche mese sul panorama sociale cittadino, fondata dai ragazzi Valentino Coratella, Marco Orazi, Stefano Nebbia, Raffaela Grannò e Valerio Negro.

Grande soddisfazione ed ottimismo da parte del consigliere comunale Stefano Muzi, propugnatore dell’evento, che dopo alcuni mesi necessari alla pianificazione logistica è riuscito a prendere vita. “Un’iniziativa – spiega Muzi –  apprezzata tanto dai più giovani quanto dagli adulti, poiché è risultata essere un format coinvolgente, stimolante ed innovativo”.

Tante le iniziative previste nella due giorni di festa; dal concerto da parte di una cartoon cover band, alla gara di cosplay, dalla possibilità di disegnare liberamente in un’area dedicata proprio alla creatività ed allo sfoggiare il proprio estro, alle mostre di dipinti a tema fantasy, dal poter imparare le tecniche di doppiaggio dei cartoni animati, tramite un tutorial avvenuto in Galleria Calabresi, fino alla possibilità di assistere a dimostrazioni di combattimenti in costumi medievali, in tutta sicurezza, con armi di gomma.

“San Benedetto – dice ancora Muzi – necessita di iniziative del genere, che canalizzino le enormi energie positive e potenzialità del popolo giovanile, le quali devono trovare sfogo in maniera intelligente e proficua. Qualche difficoltà organizzativa fisiologica si è riscontrata, ma servirà come stimolo per progettare una seconda edizione della manifestazione in maniera ancora più entusiasmante di quella d’esordio. Questo è un punto di partenza, non certo di arrivo. Speriamo di far vivificare l’evento, consolidandolo come tappa di apertura del cartellone estivo”.

Non manca infine, un riferimento ai costi da parte di Muzi secondo cui non servono dieci, quindici o ventimila euro per rendere un’iniziativa d’intrattenimento di successo, ma al contrario bisogna sostenere coloro che riescono a garantire una quasi integrale copertura finanziaria autonoma dell’evento stesso.

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