Un patto tra Consorzi per lo sviluppo dell’oliva Dop

ASCOLI PICENO – È stato siglato il Protocollo d’intesa tra il Consorzio Universitario Piceno e il Consorzio Tutela e valorizzazione Oliva Ascolana del Piceno Dop. Con l’occasione è stato presentato il progetto strategico che vede la collaborazione dei  due Consorzi ed ha come punte di eccellenza la DOP e l’oliva ascolana e i suoi derivati come olio, oliva in salamoia e l’amatissima oliva fritta, ormai celebre in tutto il mondo.

La collaborazione si svilupperà essenzialmente nei settori della comunicazione, nelle politiche cooperative territoriali, visto che l’oliva del Piceno Dop è coltivata anche nel vicino Teramano e nel Fermano, nello sviluppo e nella realizzazione di progetti e sulla ricerca di fonti di finanziamento per  aumentare la produzione del celebre prodotto. L’accordo avrà validità triennale a partire dalla sua sottoscrizione.

Come sottolinea il presidente del Consorzio Universitario Piceno Achille Buonfigli« Quando abbiamo iniziato a parlare di questa iniziativa, abbiamo ipotizzato una collaborazione stabile con il Consorzio Oliva Dop per il know how di sviluppo di progetti di lungo periodo. E’ un’iniziativa che ha un senso solo se guarda al futuro e se sviluppa un progetto che comprenda molte punte di eccellenza» dice Buonfigli, « Ma dobbiamo fare in modo di creare una filiera che comprenda tanti aspetti che sono il presupposto di affermazioni ancora più forti del prodotto. I margini di miglioramento sono ampi ma bisogna cercare partner scientifici di qualità ma anche risorse economiche e umane a servizio di questo progetto» ricorda il presidente del Cup, «Dovremmo coinvolgere gli 88 Comuni che hanno aderito al protocollo della Dop perché questo è un drive formidabile. Se tutti i Comuni mettessero a disposizione qualche ettaro per l’oliva tenera sarebbe eccezionale ma stiamo studiando un progetto multidisciplinare. L’augurio è quello che l’oliva ed il territorio piceno possano affermarsi nel turismo e nell’economia più di quanto non lo siano già». Isabella Mandozzi, Vicepresidente del Consorzio Tutela Oliva Dop evidenzia che « Anche i territori vicini devono essere coinvolti e proprio perché abbiamo avuto l’appoggio di tanti enti, adesso tutti sanno che la Dop è un valore aggiunto e molti si sono rimessi a coltivarla nuovamente, sopratutto i giovani che hanno capito l’importanza di questo prodotto» . «Siamo presenti e parte dell’iniziativa per estrarre valore pubblico dall’esperienza della Dop. Il Comune potrà consentire lo sviluppo delle strategie future» aggiunge il Sindaco di Ascoli Guido Castelli, mentre Micaela Girardi del Consorzio Tutela Oliva Dop conclude ricordando che quello della coltivazione dell’oliva «  E’ un settore che può dare tanto al territorio, perché c’è una domanda altissima del prodotto. Bisognava mettere a fuoco dei punti e adesso siamo testimoni di un altro step che deve proseguire. La platea si sta ampliando e in tanti hanno capito che possono esserci benefici per tutti in un territorio che ha bisogno di ripartire».

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