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Un nuovo ecografo donato dal gruppo Gabrielli al reparto di Pediatria
L’Area Vasta 5 ha ricevuto un’altra importante donazione. Consegnato all’unità di Pediatria e Neonatologia dell’Ospedale di Ascoli Piceno, un ecografo di ultima generazione oggetto di una donazione da parte della F.G. Holding spa del Gruppo Gabrielli, presieduta da Cesira Gabrielli, realtà solida in ambito nazionale e nota per la sensibilità ai bisogni del territorio d’origine.
La Holding, infatti, ha risposto positivamente, con un importante gesto di solidarietà, alla richiesta pervenuta qualche mese fa dal direttore dell’ unità di Pediatria Ermanno Ruffini e Alberto Leonardi, pediatra con competenze in ambito di ecografia Pediatrica e Neonatale.
Alla base di questa richiesta c’era il desiderio di garantire maggiori possibilità di accesso alle indagini ecografiche di tipo pediatrico mettendo al servizio della popolazione locale le competenze del rinnovato personale medico. Una risposta concreta e significativa all’esigenza di ricorrere sempre più spesso alla diagnostica ecografica come tipologia di esame non invasivo, eseguibile anche a letto del paziente con cui poter implementare le informazioni acquisite durante la valutazione clinica. In molti considerano la sonda ecografica come lo “stetoscopio” del futuro, strumento imprescindibile per la pratica medica quotidiana soprattutto nei confronti dell’utenza pediatrica, dove è importante ottenere risposte rapide, in tempo reale e senza rischi.
Il macchinario, un ecografo Samsung HS40, è stato donato dal gruppo Gabrielli corredato da 2 sonde (una lineare e una microconvex) e una stampante, per un valore complessivo di circa 25000 euro. Compatto e dotato di monitor ad alta risoluzione, il suo utilizzo permetterà ai medici della Pediatria di eseguire indagini diagnostiche ultrasonografiche su differenti distretti corporei (encefalo, collo, torace, addome, pelvi, cute e sottocute) per neonati, bambini e adolescenti.
Grazie a questo gesto di generosità, l’UOC di Pediatria può migliorare l’iter diagnostico dei propri assistiti non soltanto in caso di ricovero ma anche attraverso l’avvio di un servizio ambulatoriale specifico.
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