SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un muretto di cemento, eretto fra Via Tosatti e Via Manzini, divide in due il quartiere Salaria, creando disagi a disabili, genitori con passeggini, anziani.

La protesta. Il comitato di quartiere Salaria ha già depositato in comune 260 firme per l’abbattimento del muretto. Ma ad oggi ancora non è stato fatto nulla. L’associazione quindi chiede al vicesindaco Assenti un incontro ristretto per dirimere la vicenda.

Il muretto. la barriera separa due differenti lottizzazioni. Si tratta di quella di Via Tosatti e quella di Via Manzini. La prima fa parte di una convenzione risalente al luglio 1992. Essa prevedeva una strada a fondo cieco con inversione di marcia e parcheggio. Da qui la larghezza della carreggiata, commisurata a questa soluzione di fondo cieco. Dall’altro lato, il lotto Manzini fa parte di un piano del luglio 1999. Destinazione e uso medesimo: strada a fondo cieco con inversione di marcia. Per questa, a fondo strada, veniva lasciato un apposito spazio.

Il muretto, alto fra i 50 e i 70 centimetri, è stato costruito tra luglio e agosto 2019 dal comune. Tale misura, in realtà, era stata inserita nel vecchio piano di lottizzazione. Fino all’estate scorsa, però, i due lotti erano separati da mini new jersey.

E allora, perché costruire una barriera? Per sollecitare i residenti a pagare i restanti oneri di urbanizzazione della lottizzazione. «Con questa soluzione abbiamo accelerato l’ipotesi di una costituzione d’interesse da parte di soggetti residenti – dichiarava tempo fa il vicesindaco Assenti in consiglio comunale – Penso si tratti di una forzatura implicita. In futuro potremo sicuramente sederci ed eseguire il vecchio piano di lottizzazione che prevede tuttora l’ingresso su una strada e l’uscita dall’altra. Tutto questo, non appena verrà consegnata la seconda lottizzazione».