Un giovane ricercatore del Politecnico di Ancona tra le eccellenze locali dei Geometri
Un giovane ricercatore del Politecnico di Ancona tra i fiori all’occhiello della categoria Geometri. Si tratta di Luca Alberti classe 1993, originario di Ascoli, si è diplomato all’Itcg Umberto 1° di Ascoli per poi conseguire una laurea triennale in Ingegneria Meccanica all’Università Politecnica delle Marche e una Magistrale in Aerospace Engineering all’Università di Bologna. Attualmente è all’ultimo anno del dottorato in Ingegneria Industriale all’Università di Ancona, dove svolge una ricerca nel campo della fluidodinamica computazionale (in gergo conosciuta come Cfd).
Soddisfazione da parte del Presidente del Collegio dei Geometri della Provincia di Ascoli Leo Crocetti che sottolinea, anche a nome del Comitato Regionale Geometri Marche «nel nostro territorio esistono delle eccellenze nel lavoro professionale ed in campo universitario che fanno veramente onore a tutta la categoria. Nel Collegio di Ascoli potrei elencare decine di colleghi che si sono affermati in campo nazionale ed europeo per prestazioni tecniche di altissimo rilievo. E tra gli emergenti c’è sicuramente questo giovane ricercatore di Ascoli che in futuro farà parlare del suo lavoro di specializzazione. I nonni di Luca hanno vissuto a Colli del Tronto, per cui conosco bene la famiglia ad iniziare dai genitori, persone serie e fiere di aver dato al figlio la possibilità con i loro sacrifici, di perseguire i suoi obiettivi. A nome del Collegio Geometri presto gli consegnerò un riconoscimento».
In particolare la ricerca che porta avanti si prefigge di studiare il moto dei fluidi, ed anche la loro interazione con oggetti solidi, mediante simulazioni al computer. Applicazioni pratiche tipiche includono flussi attorno ad edifici, automobili ed aerei, ma si possono estendere anche alle previsioni meteorologiche o al volo spaziale, in particolare per le manovre di lancio e atterraggio. Nel gruppo di ricerca dipartimentale il giovane Alberti si occupa di diversi tipi di problematiche, che vanno dall’ottimizzazione del codice che svolge le simulazioni così da ridurre i tempi di calcolo, allo sviluppo di metodi innovativi per lo studio di flussi altamente critici, come ad esempio getti astrofisici. In questo ultimo periodo sta lavorando su flussi che investono profili alari rototraslanti, i quali possono essere usati per la progettazione di robot biomimetici o per la creazione di sistemi di controllo aeronautici.
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