"Un fatto gravissimo ritoccare la mozione di sfiducia", riunione urgente del Pd

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “E’ stato un atto gravissimo, da parte del dirigente comunale (Roberto De Berardinis, ndd), ritoccare la delibera della mozione di sfiducia al presidente del Consiglio, Bruno Gabrielli”, tuona il consigliere del Pd Tonino Capriotti.

“Un fatto oltremodo riprovevole, messo in atto senza sentire nessuno”, sbotta Capriotti. “E’ stato scavalcato – insiste –  il ruolo della politica. Non sono ammissibili certi comportamenti”.

L’Unione comunale Pd si riunirà mercoledì 26 aprile alle ore 21, nella sede di via Manara per affrontare il caso. E’ stato deciso nel corso della riunione dell’Unione di venerdì 21 aprile. Mercoledì 26 verrà dettata la linea da seguire nel Consiglio comunale di sabato 29 aprile, quando si dovrà votare la sfiducia al presidente Bruno Gabrielli.

Se i democratici dovessero astenersi dal voto, diverrebbe un’ardua impresa approvare la sfiducia, anche perché si ipotizza l’astensione di Paolo Perazzoli, Flavia Mandrelli, Giorgio De Vecchis e Andrea Sanguigni.

La mozione è stata firmata da 21 consiglieri. Per revocare la carica del presidente sono necessari 17 voti, ma senza cinque voti non passerebbe. Se così fosse, Gabrielli rimarrebbe al suo posto.

 

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