Un convegno sulla patologia vascolare e degenerativa cerebrale

sanità

Presso l’Hotel International in San Benedetto del Tronto, nei giorni del 14, 15 e 16 Novembre, si svolgerà il convegno nazionale: “Patologia vascolare e degenerativa cerebrale” organizzato dal Dr. Sandro Sanguigni, dirigente medico della UOC di Neurologia e Presidente  del Convegno stesso il cui comitato scientifico locale è costituito da tutti i neurologi di AV5.

La Neurologia in Area Vasta è diretta dalla Dr.ssa Cristina Paci.

Nel corso della prima giornata, 14 novembre, saranno approfondite le tematiche che vanno dalla patologia degenerativa alle malattie vascolari, con particolare attenzione al ruolo degli ultrasuoni.

Le giornate successive saranno dedicate alla sezione pratica: “ Intensive teaching course” rivolta ai partecipanti che, seguiti da tutor esperti, saranno formati nell’acquisizione della metodica del doppler transcranico. Tra i relatori interverranno il prof Sztajzel da Ginevra, prof Lochner da Homburg,  prof. Mangiafico da Firenze, il dr Bruni dalla Neuroradiologia interventistica di Ancona e numerosi  altri esperti nazionali ed internazionali..

Le relazioni saranno oggetto di interessante dibattito anche alla luce del testo sulle patologie vascolari neurologiche pubblicato dal Dr. Sanguigni: “Ultrasonologia in Neurologia” in cui sono illustrate le più importanti e complesse patologie del sistema vascolare dell’encefalo.

Il convegno è a cura della Società Italiana Neurovascolare, di cui il Dr. Sanguigni è attualmente presidente nazionale, sarà presentato dal Direttore della AV5 Dr. Massimo Esposito, dal Presidente dell’Ordine dei Medici di Ascoli Piceno Dr.ssa Fiorella De Angelis e dal Sindaco di San Benedetto del Tronto Antonio Spazzafumo.

E’ previsto anche l’intervento del dr. Remo Appignanesi che illustrerà la rete neurosonologica marchigiana.

Sempre rimanendo in campo neurologico, si comunica che dal mese di ottobre la neuropsicologa Sara Tiberi ha preso servizio presso la UOC di Neurologia con un contratto libero-professionale, finanziato da un fondo regionale per le demenze ottenuto dall’Istituto Superiore di Sanità. La dottoressa presterà la propria attività nell’ambito di un progetto che ha come principale obiettivo quello di intercettare i primi sintomi della demenza tramite la testistica neuropsicologica, dopo visita e su segnalazione del medico specialista  dell’ambulatorio dedicato alle  demenze.

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