Un Ascoli irriconoscibile cade al “Del Conero” nel derby contro l’Ancona

L’Ascoli cade ad Ancona ma chiude comunque il suo 2014 al comandando girone B di Lega Pro. Una sconfitta che dovrà far riflettere i ragazzi di mister Petrone, che dopo 12 turni perdono l’imbattibilità.

CRONACA- L’attesa è finita. Al “Del Conero” l’Ascoli affronta nel derby marchigiano l’Ancona. Il Picchio per chiudere il girone d’andata al comando deve fare almeno un punto, ma i bianconeri vogliono chiudere l’anno con un successo che vorrebbe dire fuga. L’Ascoli arriva dal successo casalingo contro il Santarcangelo. Mister Petrone conferma il modulo 4-2-3-1  con Gualdi dal 1’ e capitan Berrettoni dietro a bomber Perez. Cornacchini conferma l’undici della vigilia ed opta per il modulo 4-3-3. Presente in tribuna anche il presidente Bellini, la signora Marisa e gli azionisti Tosti, Ciccoianni e Faraotti, incredibilmente insultati all’ingresso dai tifosi ospiti. Arbitro della gara il grossetano Stefano Giovani.

PRIMO TEMPO- Partita molto intensa con i padroni di casa dietro la linea della palla alla ricerca del contropiede giusto da sfruttare. I ragazzi di mister Petrone però non si fanno intimorire e  cercano di fare la partita. Al 5’ traversone in area ascolana, D’Orazio serve Tulli che tenta la conclusione in porta, il tiro è ostacolato da Mori. Occasione per il Picchio al 15’: Mustacchio sulla sinistra si invola e serve l’accorrente Berrettoni che con un destro preciso fa la barba al palo destro della porta difesa da Aprea. Risponde l’Ancona al 18’: la punizione dalla destra di Bondi è schiacciata di testa da Dierna, ma il pallone finisce sopra la traversa. Ancona aggressiva, come forse mai lo è stato nelle giornate sin qui disputate. 22’: Chiricò si accentra dall’out di destra avanza e scarica dai 20 metri, il tiro termina out. Ancora Ascoli alla conclusione: Chiricò e Berrettoni scambiano corto da calcio d’angolo, la palla torna sui piedi del folletto bianconero che spara un bolide al di sopra dell’incrocio dei pali. Spinge l’Ancona che colleziona angoli, senza però mai andare al trio, se non con conclusione velleitarie dalla distanza. Passano però in vantaggio i dorici al 36’: il calcio di punizione dalla destra di Bondi è deviato da Mori e finisce alle spalle di Lanni. Rischia il bis l’Ancona al 40’: errore di Pelagatti che regala il pallone a Bondi, l’attaccante si invola ma viene ipnotizzato da un super Lanni, sulla ribattuta anche Tavarese è fermato dal numero uno bianconero. Pareggio del Picchio al 1’ dei 2 minuti di recupero: Mustacchio serve Chiricò che a tu per tu con Aprea spara sullo stinco dell’estremo difensore dorico. La palla finisce sui piedi di capitan Berrettoni che con una semirovesciata batte Aprea. Pari inaspettato che rimette in corsa i bianconeri. All’uscita in campo delle due squadre Aprea eccede nelle proteste per una posizione dubbia di Perez in occasione del pari dell’Ascoli, e viene prima ammonito e poi espulso. Al termine della prima frazione di gara l’Ancona si è mostrata più vogliosa, mentre l’Ascoli ha subito troppo le tramortite offensive doriche.

SECONDO TEMPO- Lori sostituisce Di Ceglie e si posiziona fra i pali al posto dell’espulso Aprea. L’Ascoli dovrebbe controllare il match e cercare la rete del vantaggio, ma al 51’ è l’Ancona a riportarsi in vantaggio: Chiricò con un assist involontario serve TullI che si libera di Addae e trafigge l’incolpevole Lanni. Risponde Mustacchio con una conclusione dalla destra che termina a lato. Al 55’ AscolI pericoloso: Perez mette in area un interessante assiste che è anticipato in corner dalla difesa biancorossa. Ancora Ascoli pericoloso con un colpo di testa di Avogadri che finisce sopra la traversa. Con l’ingresso di Altinier per Berrettoni l’Ascoli passa a due punte. Ci prova dalla distanza Tavares, Lanni risponde con i pugni. Crossi di Chiricò, Altinier non ci arriva e da posizione defilata Mustacchio colpisce la rete esterna. Ripartenza dell’Ancona al 68’: prima Tulli poi Tavares vanno vicini alla rete. Partita maschia, ma l’Ancona nonostante sia in inferiorità numerica fa la partita. Il Picchio fa fatica a cercare la via del gol. Si rivede in avanti l’Ascoli al minuto 85: Mustacchio entra in area ma né Perez né Bangal colpiscono la palla che termina dopo un rimpallo ad Avogadri che ci prova in rovesciata senza esiti positivi. Al 90’ dalla distanza Addae prova un sinistro scialbo che finisce out. Nell’ultimo minuto di recupero Cognigni si fa parare il rigore che poteva valere il 3-1. Seconda sconfitta stagionale per l’Ascoli che chiude il 2014 a 34 punti. L’Ancona  invece vince la sua seconda gara stagionale tra le mura amiche, a dimostrazione della partita della vita disputata dai ragazzi di mister Cornacchini.

TABELLINO

ANCONA (4-3-3): Aprea, Di Dio, D’Orazio, Di Ceglie (46’s.t.Lori), Dierna, Mallus, Tulli, Sampietro, Tavares (90’Cognigni), Bondi, Parodi (70’Camillucci). A dispsizone: Lori, Cangi, Camillucci, Arcuri, Morbidelli, Pizzi, Cognigni. Allenatore: Cornacchini

ASCOLI (4-2-3-1): Lanni, Avogadri, Dell’Orco, Gualdi (68’Carpani), Pelagatti, Mori, Chiricò (82’Bangal), Addae, Perez, Berrettoni (62’Altinier), Mustacchio. A disposizione: Ragni, Barison, Iotti, Carpani, Giovannini, Bangal, Altinier. Allenatore: Petrone

Arbitro: Giovani della sezione di Grosseto (assistenti Muto di Torre Annunziata e Pagnotta di Nocera Inferiore)

Reti: 36’Autogol Mori, 47’p.t. Berrettoni, 51’Tulli

Ammoniti: Di Ceglie, Dierna, Aprea (An), Addae, Chiricò, Lanni (As)

Espulsi: Aprea 47’p.t.

Note: Recupero 2’ p.t. e 5’ s.t.. Spettatori:4703. Lanni para un rigore a Cognigni al 95’.

Fabio Nazzari

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