Uil Marche, tra stage e tirocini sono i giovanissimi i più colpiti dagli infortuni sul lavoro: “Urge confronto con Regione e Miur”
Tra 2020 e 2021 sono quasi raddoppiati gli infortuni sul lavoro dei giovanissimi marchigiani tra i 15 e i 19 anni. Dato che sale a 3.836 se consideriamo tutti gli under 30, cioè coloro più interessati da periodi di stage formativi e apprendistato. “Quasi 10 incidenti ogni settimana per i ragazzi tra i 15 e i 19 anni nel 2021” evidenzia la Uil Marche nello scorrere il report del proprio Centro Studi elaborato su dati Inail dove gli incidenti dei ragazzi rappresentano quasi un quarto del totale degli infortuni in regione.
“Questo accade perché – spiega Claudia Mazzucchelli, segretaria generale della Uil Marche – i giovani sono più soggetti a lavori precari e di scarsa qualità che nel corso del 2021 sono aumentati a scapito di contratti a tempo indeterminato. Questo, come abbiamo più volte evidenziato nel corso della campagna Zero Morti sul Lavoro, oltre a essere un dramma dei singoli, pensiamo alla famiglie che si trovano alle prese con questo genere di eventi, determina anche l’aumento delle diseguaglianze sociali e pone un freno alla nostra economia e alla nostra capacità di competere”. Proprio la Uil Marche, che da tempo chiede più risorse alla Regione Marche per il potenziamento dei controlli sulla sicurezza all’interno delle aziende, chiede che si apra finalmente un serio confronto con le Istituzioni.
“Chiediamo risposte alla Regione che finora, al di là, dei proclami ha poco coinvolto i lavoratori e le parti sociali – aggiunge la segretaria Mazzucchelli – ma crediamo sia opportuno allargare il confronto anche con il Miur per verificare l’efficacia dei percorsi di formazione-lavoro, le condizioni del loro svolgimento che, purtroppo, non sempre avvengono nel rispetto delle norme sulla salute e sicurezza sul lavoro. La sicurezza sul lavoro è un aspetto che richiama le istituzioni, le parti sociali e la comunità ad un grande responsabilità”
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