Ucraina, Sabatini:”Sostegno e rilancio per le calzature marchigiane”
Un “equo bilanciamento tra misure di sostegno e misure di rilancio, di breve, medio e lungo periodo” per il settore moda e calzatura. E’ la richiesta al Governo fatta da Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio delle Marche durante un talk sulla “filiera della moda tra emergenza finanziaria e nuovi mercati” al Micam.
Sabatini ha ricordato “le difficoltà sui mercati esteri, la pandemia e ora la guerra in Ucraina” e la prospettiva di “tornare a vendere in Italia”. “Abbiamo chiesto al Mise una riduzione dell’Iva – ha aggiunto -, se si abbassa questa accise nel settore dell’alta moda e della calzatura Made in Italy riusciremo a vendere anche in Italia”. Poi serve “una cassa integrazione in deroga per dare sicurezza ai lavoratori e alle loro famiglie, sono i lavoratori l’anima pulsante delle meraviglie che vedete qui negli stand”.
Inoltre bisogna “riattivare una moratoria, come si è fatto per il debito durante la pandemia, ma ora più incisiva e dettagliata. Una moratoria creditizia e tributaria”. Infine “pensare ai magazzini”. Quanto alle linee di intervento regionali, “puntiamo ad un aiuto in termini di credito. Il presidente Acquaroli ci ha convocato immediatamente, il primo giorno del conflitto” ha ricordato. Il presidente della Regione Francesco Acquaroli e l’assessore al Bilancio Guido Castelli hanno partecipato oggi al talk. “Come Camera di Commercio metteremo un milione e mezzo di euro per sostenere le imprese – ha annunciato Sabatini -. Altri finanziamenti che intendiamo mettere in campo, per internazionalizzazione un aumento dei voucher per la partecipazione alle fiere, da 2.500 euro a 4.000”. “Chiediamo misure di sostegno e di rilancio, ma sono convinti che il comparto resisterà
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