Beko ,Acquaroli a Comunanza per incontrare Sindaco, sindacati e lavoratori
Turismo, Castelli: “Dal cratere segnali di ripresa, il mondo delle imprese ha un ruolo centrale”
“Rilanciare il tessuto civile e economico dell’Appennino Centrale colpito dal sisma del 2016 attraverso la valorizzazione del paesaggio e del patrimonio culturale. Si tratta di una strategia di rilancio dei territori che prevede programmi e azioni, complementari a quelli regionali, che sono finalizzati a individuare (anche) nel turismo un ambito di interesse fortemente strategico per garantire la ripresa economica nel cratere sismico del 2016. Una strategia che, al suo interno, contiene azioni di salvaguardia di quegli equilibri ambientali che si fondano sull’equilibrio tra uomo e natura. Il mantenimento di un equilibrio tra queste due componenti è portatore di uno sviluppo armonico e sostenibile che vede nei borghi, soprattutto qui nell’Appennino, luoghi nei quali il turismo incontra la storia, l’arte, la cultura e le tradizioni delle nostre terre”. Il Commissario alla Riparazione e alla Ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli fa il punto sull’importanza della promozione turistica dei territori e dei borghi nelle aree colpite dal sisma in una giornata, quella odierna, nella quale partecipa a due eventi che testimoniano ed evidenziano quanto questo comparto possa essere trainante, e lascia trasparire un ottimismo “supportato da numeri che evidenziano una sensibile ripresa”, come evidenziato già dal settore Turismo della Regione Marche che, recentemente sotto l’impulso del Presidente Acquaroli, ha reso noti i dati dell’Osservatorio sul turismo regionale. “Nei primi 8 mesi del 2023 – spiega Castelli -, nei nostri territori colpiti dal sisma, è stato registrato un +16% di presenze rispetto allo stesso periodo dello scorso, corrispondenti a un totale di circa un milione di persone. E’ un segnale questo che non solo fa ben sperare, ma che bisogna cogliere continuando a lavorare”. Un’attività di promozione e supporto che questa mattina lo ha visto partecipare al Teatro Piermarini di Matelica al convegno che ha segnato il momento conclusivo del progetto mirato alla candidatura della Sinclinale Camerte a patrimonio Unesco. Un lungo percorso che ha visto l’adesione di 8 Comuni di questo territorio collinare dell’entroterra, caratterizzato dal paesaggio vitivinicolo del Verdicchio di Matelica, che si estende tra Camerino e Fabriano. “Un percorso – dice Castelli – che vogliamo continuare a compiere tutti insieme verso un risultato che, seppur molto ambito e difficile, ci continuerà a vedere impegnati fino in fondo.
La Sinclinale costituisce un patrimonio unico che è in grado di generare logiche di sviluppo il cui valore sta anche nel fatto che non intaccano il patrimonio naturalistico o il settore agricolo ma, anzi, contribuiscono a preservarlo e tutelarlo”. Nel pomeriggio, invece, il Commissario Castelli parteciperà a Sarnano all’inaugurazione del “Borgo delle Sibille” progetto di albergo diffuso realizzato in questo centro situato alle pendici dei Monti Sibillini dalle imprenditrici Emanuela Leli (Presidente della Cna Turismo delle Marche) e Brunella Trisciani che, per questo loro progetto, hanno coniugato innovazione e tutela della tradizione. “Qui, nel borgo medioevale di Sarnano, vediamo concretizzarsi e materializzarsi i primi effetti positivi della Linea del Piano complementare sisma dedicata al turismo grazie a un bando del valore di 600 mila euro che ha consentito a questo progetto di imprenditoria femminile di creare un albergo diffuso, che fa rete con le altre realtà territoriali circostanti e valorizza la cultura, le conoscenze, le tradizioni e i sapori di questa terra con l’obiettivo di fare questo borgo un polo attrattivo”.
E proprio il Piano Nazionale Complementare, attraverso il Programma NextAppennino, è lo strumento dedicato alla “riparazione” del cratere 2009 e 2016 che il Commissario Castelli può utilizzare quale “strategia di valorizzazione dei nostri borghi che si raccorda, ed è in perfetta simbiosi, con quella adottata qui nelle Marche dal Presidente Acquaroli”. All’interno del piano complementare sisma, in particolare, la Linea B2.1 è dedicata al sostegno a progetti, che vedono coinvolti soprattutto piccoli imprenditori che credono fortemente nel territorio, per interventi destinati allo sviluppo delle imprese culturali, creative, turistiche, sportive, anche del terzo settore. In base ai dati elaborati da Unioncamere, ad oggi i progetti ammessi (che hanno visto come settore merceologico prevalente quello della ricettività) in totale sono 102, per un finanziamento di quasi 50 milioni di euro e un investimento complessivo di 66,8 milioni. Il 56% delle progettazioni finanziate ricade nel cratere ristretto, il 34% sui centri storici, il 19% riguarda i giovani e il 36% l’imprenditoria femminile. Relativamente alle sole Marche, la Linea B2.1 ha visto 47 progetti ammessi per un finanziamento di oltre 24 milioni di euro che generano investimenti per 32, 5 milioni di euro. A questi dati, che fissano la situazione attuale, si possono poi aggiungere anche quelli prospettici, che stimano il potenziale di ricaduta dell’indotto per le sub misure B2.1 e B2.2 in, rispettivamente, circa 48 e 50 milioni. A ciò si aggiunga che tali investimenti, con il tempo, avranno a loro volta un effetto migliorativo sulla produttività nei territori dell’Appennino centrale
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