Trasformazione digitale e didattica orientativa nelle scuole, la Regione avvia il progetto pilota finanziato con 750 mila euro, ripartiti tra 5 istituti del territorio
Avviare e sostenere un processo strategico di sviluppo del sistema formativo regionale, attraverso la realizzazione di concreti interventi di didattica orientativa basati sulla trasformazione digitale di istituti scolastici. Sono queste le finalità di un bando destinato alle scuole secondarie di primo grado e scaduto a luglio scorso con cui la Regione ha impegnato risorse per 750 mila euro per la realizzazione di un progetto pilota. In questi giorni è stata approvata la graduatoria che mette a disposizione di 5 istituti scolastici che hanno presentato la candidatura, 150 mila euro ciascuno.
C’è anche il progetto sperimentale per la didattica orientativa e digitale dell’Istituto Comprensivo Statale Monticelli “Don Luigi Giussani” di Ascoli.
“Si tratta di un salto di qualità del sistema formativo della Regione – spiega l’assessore all’Istruzione, Giorgia Latini – nel segno dell’innovazione e dell’innalzamento dei livelli di apprendimento. Vogliamo sostenere un processo che preveda il passaggio da una scuola che propone soltanto percorsi standard a una scuola con una didattica individualizzata, flessibile e perciò basata sulla personalizzazione dei piani di studio e sulla valorizzazione delle attitudini e delle potenzialità di ogni studente, avvalendosi delle scoperte delle scienze cognitive e delle neuroscienze. Purtroppo non è stato possibile finanziare tutti i progetti ma vedremo in futuro di programmare un nuovo intervento.”
Ma cos’è la didattica orientativa? E’ il principale strumento per favorire l’acquisizione di competenze orientative generali e l’auto-orientamento, che conducono al benessere dello studente e al successo formativo. Ogni docente riveste una funzione tutoriale verso i suoi allievi e deve utilizzare la disciplina in un’ottica orientante al fine di sostenere ciascuno nello sviluppo della coscienza di sé, della consapevolezza, delle risorse relazionali, cognitive e metacognitive e delle competenze decisionali e di scelta.
La finalità più specifica di questo intervento innovativo a carattere sperimentale è di attivare un circolo virtuoso partendo da un numero contenuto, ma significativo, di istituti scolastici del territorio, in grado di assumere successivamente il ruolo di scuole polo per la formazione e l’innovazione. L’intervento prevede l’affiancamento ad istituzioni scolastiche che vogliano dotarsi di infrastrutture e tecnologia adeguate e desiderino introdurre un’efficace didattica digitale nella propria offerta formativa, per portarle a diventare un centro di eccellenza e di attrazione sul proprio territorio, con benefici duraturi per l’intera comunità scolastica.
Ciascun Progetto Pilota doveva prevedere la definizione di un progetto innovativo di carattere sperimentale strategico per la scuola proponente, l’acquisizione della corrispondente dotazione tecnologica, la formazione dei formatori e l’implementazione delle metodologie e dei dispositivi sperimentali con i propri studenti, oltre che adeguate attività di comunicazione.
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