Tradizionale cerimonia nella ricorrenza del naufragio del Rodi
Oggi si sono ricordate tutte le vittime del mare nella tradizionale cerimonia promossa dall’Amministrazione comunale di San Benedetto del Tronto in collaborazione con il Circolo dei Sambenedettesi nel giorno in cui, 51 anni fa, si consumò la tragedia dell’affondamento del motopeschereccio “Rodi” e la morte di tutti i componenti l’equipaggio.
Sulla banchina di riva “Malfizia” il sindaco Antonio Spazzafumo e il Prefetto di Ascoli Carlo De Rogatis hanno deposto una corona di alloro sul monumento “Il mare, il ritorno” di Paolo Annibali. Quindi hanno preso la parola, dopo il Sindaco (che ha rivolto un pensiero particolare a Sergio Rosetti, la vittima sambenedettese della tragedia del traghetto “Moby Prince” che avvenne esattamente 30 anni fa) e il Prefetto, il sindaco di Martinsicuro Massimo Vagnoni (marittimi del Rodi erano originari della cittadina abruzzese), il Comandante della Capitaneria di Porto Marco Mancini, il presidente del “Circolo dei Sambenedettesi” Gino Troli. Ha coordinato gli interventi l’assessore alla Cultura Lina Lazzari.
Quindi don Giuseppe Giudici ha letto la preghiera del marinaio e ha impartito la benedizione. Poi il corteo si è trasferito al molo nord dove si è deposta una seconda corona sulle lapidi che ricordano le tante tragedie del mare collocate sul muro del molo che porta il nome del “Rodi”.
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