Torna “Ascolipicenofestival” con un omaggio a Beethoven
Beethoven, tanto Beethoven ma anche rock proveniente, però, sempre dalla classica. Il tema della 24ma edizione di ascolipicenofestival, il Festival internazionale di musica che a settembre riempie di bellezza musicale l’offerta culturale del capoluogo piceno e di tutte le Marche, è infatti “Around Beethoven” con un doveroso omaggio al grande compositore tedesco nato 250 anni fa.
La manifestazione è stata presentata dalla presidente e coordinatrice artistica Emanuela Antolini con la partecipazione di Anna Casini, vice presidente della Regione, ente che sostiene la manifestazione attraverso il progetto “Marche in vita”, insieme a Mibact, Comune di Ascoli, Amat e Fondazione Carisap.
In apertura Antolini ha annunciato che, purtroppo, la maratona pianistica di 6 ore nel Chiostro di San Francesco, prevista per il 5 settembre, non si potrà svolgere per l’impossibilità di garantire, secondo la Questura, tutte le misure di sicurezza rispetto al luogo. Pertanto i concerti del Festival saranno 7 e non 8 distribuiti dal 28 prossimo al 20 settembre. Si esibiscono tredici musicisti di fama internazionale.
“E’ stato molto difficile, credetemi, – sottolinea la prof.ssa Emanuela Antolini – poter offrire anche quest’anno i nostri concerti. Stamattina la Questura ci ha detto che la maratona non si può svolgere. Per i 5 concerti principali in un primo momento era stata scelta come location la Sala della Vittoria ma anche questa non è risultata idonea per gli spettacoli. Ringraziamo la Fondazione Carisap che ci ha messo a disposizione l’auditorium Emidio Neroni. Il Covid 19 non ha solo sconvolto le nostra vita ma ha fatto saltare tutte le programmazioni già avviate.
Due mesi fa avevamo deciso di rinunciare. Poi, però, per dare un segnale di rinascita post lockdown e ridare vitalità al mondo dell’arte, non abbiamo voluto rinunciare. E’ una edizione parzialmente ridotta rispetto al consueto numero di concerti ma l’offerta artistica è come sempre molto alta. Abbiamo invitato, in gran parte, nostri artisti in residenza, che da anni sono le colonne di ascolipicenofestival, ed alcune new entry di particolare interesse”.
Tornano in Ascoli nomi di fama internazionale, amici e colonne del Festival, e debuttano altri. La novità assoluta è la chiusura del 20 settembre, “Dai Classici ai classici del rock”, un quartetto di contrabbassi, “The Bass Gang”, fuori dagli schemi formato da Amerigo Bernardi, Alberto Bocini, Andrea Pighi e Antonio Sciancalepore, tutti maestri di Conservatorio o componenti di grandi orchestre, che, pur partendo dal classico, vanno oltre il genere classico per essere vicini ad un pubblico giovane e non necessariamente abituato alle sale da concerto.
Questi contrabbassisti si mettono in gioco, facendo i “pazzi”, per offrire uno spettacolo unico nel suo genere con una carrellata molto godibile di musica colta e popolare da Morricone a Bach, a Mina, a Mozart, eccetera.
Il Festival avrà un’anteprima venerdì prossimo 28 agosto (Il respiro del tramonto), inizio alle 18, ingresso libero (prenotazione fino ad esaurimento della capienza consentita telefonando al 330279036), nel Giardino Vescovile, con il fisarmonicista Lori Cirocco, un talento assoluto del bayan, premiato al Pif di Castelfidardo, Festival internazionale della fisarmonica con il quale l’associazione ascolipicenofestival ha un consolidato rapporto di collaborazione. Un’occasione anche per ammirare lo stupendo giardino rinascimentale costruito nel 1532 ( ci sono anche le campane delle chiese danneggiate o distrutte dal sisma del 2016).
Giovedì 10, sabato 12, domenica 13, venerdì 18 e domenica 20, nell’auditorium “Emidio Neroni”, inizio alle 20,30, sono in calendario 5 concerti di assoluto valore.
“Quest’anno, in chiave post lockdown, – commenta la prof.ssa Emanuela Antolini – abbiamo scelto la Bellezza della musica classica all’apice della sua perfezione formale. Un viaggio verso Beethoven attraverso Haydn e Mozart per ritrovare i termini di Sviluppo e Ripresa che sottendono a tutta la scrittura dell’età classica che vorremmo, vivi e forti, in questo tempo”.
Tornano artisti come Roberto Prosseda (pianoforte, 18 settembre, Verso il sublime), raffinato esecutore e anche divulgatore, uno dei più importanti musicisti italiani, l’icona Vladimir Mendelssohn (viola), Solenne Paidassi e Aylen Pritchin, coppia franco-russa nell’arte e nella vita, considerati il meglio delle nuove generazioni di violinisti, Filippo Mazzoli (flauto), dotato di tecnica straordinaria, e Roberto Trainini (violoncello) docente nel Conservatorio di Bolzano.
Un quintetto in residenza davvero importante per i concerti del 10 (A Mozart piace Bach) e del 12 settembre (Haydn sogna Mozart). Debutta nel Festival, il 13 settembre (Beethoven ispira Tolstoj), la formidabile coppia formata da Stefania Cafaro (pianoforte), allieva di Michele Campanella, e Daniele Orlando (violino).
L’11 settembre, alle ore 18,30, nel Duomo, conferenza concerto sui tesori artistici della Cattedrale di Sant’Emidio.
Nel suo intervento Anna Casini ha ricordato come la Regione ha ritenuto opportuno estendere anche al 2020 le risorse di “Marche in viva” a sostegno delle attività culturali nei luoghi del cratere. “C’è tanto bisogno di cultura. – ha detto – La ricostruzione è anche quella dell’anima”.
Per i 5 concerti nell’auditorium “Emidio Neroni” c’è un biglietto di cortesia a 3 euro acquistabile nel circuito Amat (Vivaticket e biglietteria di piazza del Popolo di Ascoli). Una raccomandazione: i posti nell’auditorium sono limitati e la sera dello spettacolo, sul posto, non saranno in vendita. Per l’anteprima del 28 agosto, ingresso libero, va fatta la prenotazione telefonando al 330279036. Anche l’11 settembre, per la conferenza concerto nel Duomo (I tesori della Cattedrale), l’ingresso è libero. Naturalmente tutti appuntamenti prevedono il rispetto delle prescrizioni anti Covid 19.
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