Terremoto, sit-in abitanti Accumuli-Arquata: “Vogliamo fatti e poche parole”

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Gli abitanti di Accumuli e Arquata del Tronto non si sono fatti fermare dal freddo e dalla neve. Questa mattina nella frazione di Grisciano (Accumuli), ultimo paese della Regione Lazio al confine con Arquata, è stato organizzato un sit-in come forma di protesta per la gestione post-sisma nelle frazioni e nei piccoli centri devastati dal terremoto.

Le istituzioni ci hanno dimenticato“. Con questo slogan pacifico circa 400 terremotati – tornati appositamente dalla costa dove risiedono momentaneamente – hanno esortato il governo e gli organi competenti a sbloccare la burocrazia, a dare risposte chiare a chi non ha più una casa. Il dito è puntato sulle amministrazioni e sulle istituzioni, oggi assenti al sit-in. “Abbiamo invitato il sindaco. Dov’è? Perché non c’è? Chiediamo di essere informati regolarmente sullo stato dell’arte della situazione”. Sul fronte marchigiano un cittadino di Capodacqua attacca: “Dopo cinque mesi a Capodacqua non è stato ancora individuato il sito dove mettere le casette. Mentre a Norcia, dove il terremoto più grave è avvenuto in ottobre, le casette ci sono già. Tutte le amministrazioni devono fare qualcosa sul posto piuttosto che essere presenzialisti in tv”.

Tra le problematiche che evidenziano i partecipanti al sit-in anche lo spostamento delle macerie. Proprio da due giorni a a Grisciano – sapendo della presenza dei manifestanti – sono arrivate squadre per rimuovere le macerie: “Qui a Grisciano ancora stiamo con le macerie. Ieri ci hanno detto che le porteranno a Roma: è assurdo. Siamo qui non per manifestare contro il governo perché ci hanno detto che le cose verranno fatte ma ora basta con le parole, bisogna fare, procedere con la rimozione delle macerie e con l’installazione delle casette”

A quasi 5 mesi dal tragico sisma, la situazione è la stessa del 24 agosto. Il freddo, la neve e il gelo, eventi preventivabili in queste zone visto l’arrivo della stagione invernale, hanno del tutto fermato le poche iniziative che lentamente erano state prese. Un altro aspetto importante e vitale per il territorio, per cui non si può continuare a perdere tempo, è quella delle realtà imprenditoriali locali che non possono essere abbandonate a se stesse. Una mattinata positiva, in cui tutti gli abitanti hanno sposato una protesta pacifica al fine di ridare vita a posti dimenticati.

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