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Terremoto, il Portico di Padre Brown tiene viva l’attenzione sulle zone colpite dal sisma
ARQUATA DEL TRONTO – il mese di luglio si apre con due interessanti iniziative organizzate dall’associazione culturale “Il Portico di Padre Brown”, che guardano ai luoghi del cuore devastati dal sisma e alle vittime dei ritardi burocratici che stanno mettendo a rischio il futuro di queste terre incantevoli e ogni tipo di progettualità ad esse legate.
L’associazione presieduta dalla giornalista della Sala Stampa Vaticana Pina Traini, che da sempre ha valorizzato con iniziative dedicate luoghi come Arquata del Tronto, adesso più che mai si schiera al fianco dei Comuni devastati, sensibilizzando i cittadini e cercando di tenere alta l’attenzione mediatica sulle terre colpite dal terremoto e sui suoi abitanti.
Si comincia sabato 1° luglio con una visita ai luoghi “dimenticati” del sisma del Comitato Direttivo dell’A.I.D.I.A. (Associazione Italiana delle Donne Ingegneri e Architetti), una storica associazione al suo 60esimo anniversario, nata negli anni cinquanta, quando una donna ingegnere era un’assoluta rarità e che è stata pionieristica per ciò che concerne il lungo cammino della donna verso il riconoscimento della pari dignità del lavoro. “Con gli occhi delle donne”, questo il nome dell’iniziativa, nasce da una commovente lettera scritta da Pina Traini al Presidente dell’A.I.D.I.A., l’architetto triestino Lucia Krasovec Lucas:
«Chi meglio di un gruppo di donne, ancor più se hanno scelto di operare e spendere i propri talenti e le proprie attitudini nell’ambito della progettazione e della costruzione, può guardare alla bellezza ferita di quei luoghi con occhi materni e sapienti, come sanno guardare gli occhi delle donne, sempre attenti a custodire, a proteggere, a migliorare, a riparare? E chi meglio di un manipolo di professioniste capaci e appassionate, di “addette ai lavori”, può incontrare altre donne, stremate e sfinite dalle lungaggini burocratiche seguite alla catastrofe delle perdite affettive, delle case, degli orti, dei luoghi dell’anima e del cuore in cui si dispiegava la trama della loro quotidianità? Voi che le case le costruite, le progettate, le sognate e le disegnate incontrate quelle donne che le case non le hanno più, che le hanno viste cadere a terra insieme ai loro sogni e ai loro progetti». Il Direttivo dell’A.I.D.I.A. sarà accompagnato da un operatore che filmerà il “reportage” e terminerà la visita ad Ascoli dove, presso la Sala Cola d’Amatrice, incontrerà architetti coinvolti nella ricostruzione e docenti dell’UNICAM a cui offrire sostegno e spunti di riflessione sul da farsi.
Il secondo appuntamento è per il giorno seguente, domenica 2 luglio, a partire dalle ore 17.00, presso la Cava Giuliani al Colle San Marco: “Torneranno i borghi. Concerto per gli amici”. È con questo augurio che si apre un concerto benefico a favore di chi è stato colpito dalle conseguenze disastrose del terremoto negli affetti e nelle attività lavorative. Una “maratona” musicale, una sorta di mini-Woodstock locale in cui – seduti sui prati – si potranno ascoltare band e cantanti locali e dell’hinterland Piceno che si alterneranno in una lunga cavalcata tra diversi generi: il pop, il blues, il rock, la canzone d’autore, la musica popolare, i cori alpini, la musica celtica, il musical.
Partner dell’evento saranno: la Croce Verde di Ascoli Piceno, il Consorzio Edile INGEDI, il gruppo A.N.A. (Associazione Nazionale Alpini – sezione di Ascoli Piceno), il Gruppo Fas, la Società Cattolica di Assicurazione di Salvi e Santori Srl. Il concerto è a offerta libera e i presenti potranno beneficiare di un punto ristoro allestito per l’occasione.
ELENCO BAND E CANTANTI
Abetito Galeotta
Andrea Ottavini
Bob Angel
Box 51
Danila Pontani
Giovanni Vitelli
Keys
L’Altra Visione Band
Paulina Pieprzka (insegnante della Lizard)
Psyco Killer
Sibylla Moris
Sounds Good
Le ballerine Simona Malpiedi e Flavia Tosti