Terremoto, Acquaroli: “Serve un modello che ridia centralità territori”

Un modello di ricostruzione che possa “ridare centralità ai territori” per la struttura commissariale post-sisma 2016 che potrebbe agire in funzione di “natura tecnica”, lasciando le scelte alle istituzioni più vicine alla regione. E’ in sostanza il pensiero del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli che, a margine del Consiglio regionale, ha risposto ai giornalisti sulle prospettive della Strutture commissariale attualmente guidata da Giovanni Legnini.

“Non sono chiamato a scegliere, non sta a me dirlo, – ha precisato Acquaroli – sicuramente Legnini ha fatto un ottimo lavoro, è una figura con cui abbiamo collaborato bene e che ha dato alla ricostruzione una spinta importante. Oggi il tema del commissario – ha spiegato – non va posto alla Regione o alle Regioni, ma a chi deve scegliere e ha una visione complessa e complessiva di quello che sarà il modello da seguire”. La ‘questione’, secondo Acquaroli, è “comprendere che modello vogliamo dare alla ricostruzione d’ora in avanti, sicuramente da qui alle prossime settimane e prossimi mesi. Siamo in una fase transitoria in cui la struttura commissariale avrà un ruolo centrale, immagino che a 6 anni dalle scosse del sisma, bisognerà cercare di comprendere e provvedere anche ad un modello che possa ridare una centralità ai territori”.
“Su alcune vicende in questi anni – ha lamentato Acquaroli – siamo stati esautorati dal nostro ruolo e dal potere di programmazione, penso a quello che è stato il Pnrr complementare, una serie di misure molto simili se vogliamo alla programmazione europea: ma per la programmazione europea agisce la Regione, per il Pnrr complementare hanno agito soggetti non legati alla Regione. Credo che espropriare la Regione, le Regioni, del proprio ruolo non sia un bel segnale, – ha proseguito – né per i cittadini, ma soprattutto è una dispersione di energie e opportunità in quanto lavorano e si costituiscono soggetti che hanno lo stesso obiettivo, lo stesso fine ma si accavallano nell’operatività
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