“Questo governo non traina. Va a rimorchio. Attendiamo ancora qualche proposta da questo governo che fin ora si è concentrato a smantellare le nostre misure che avevano portato risultati eccellenti  o a scopiazzarle”. Così è intervenuto in Aula il deputato Giorgio Fede nel corso della discussione in merito alle modifiche al Superbonus.

“La nostra era una norma che guardava al futuro e lo faceva in un momento estremamente difficile per l’Italia e non solo. Stavamo uscendo dalla pandemia ed era talmente innovativa che ha portato a risultati mai visti negli ultimi 35 anni. E farebbe sorridere, se non fosse tanto grave, il fatto che oggi in Aula la maggioranza abbia votato contro un provvedimento del 16 febbraio che era del governo. Quindi la maggioranza ha bocciato se stessa. Senz’altro originale comunque, in un contesto in cui la povertà di idee la fa da padrona e siamo tutti in attesa di una norma che sia stata generata ex novo dalla maggioranza. I numeri sul Superbonus parlano chiaro e raccontano di una grande bufala raccontata da questo governo e dai suoi accoliti e persino raccontata molto male. Ancora oggi stiamo aspettando 1 milione di posti di lavoro che il governo Berlusconi, con la ministra Meloni, avrebbe dovuto generare, mentre noi, senza prometterlo abbiamo generato circa 920.000 posti di lavoro in un periodo tremendo per l’Italia e per l’Europa”.

Poi una stoccata al commissario alla ricostruzione Sen. Guido Castelli: “Il collega, per offrire una buona notizia alle popolazioni del cratere sismico, ha dovuto attendere che il suo partito smontasse il nostro Superbonus e poi lo riproponesse praticamente identico. Siamo o non siamo al paradosso ? Questa maggioranza ha tradito la promessa di tutelare il Superbonus e di fare gli interessi degli imprenditori edili. Noi continueremo a stare al fianco di queste categorie deluse da bugie e voltagabbana anche perché questa misura, così come è stata modificata, non potrà creare gli eccellenti risultati che aveva creato in passato. Il nostro Superbonus evidentemente dava fastidio a qualcuno per scopi elettorali. Quel qualcuno – conclude – che pur di vincere, non si è fatto scrupolo nel danneggiare gli italiani”.