Superbonus e frodi fiscale, Fede (M5S): “Come distorcere strumentalmente la verità. Non si tocchi questa misura”
“In queste settimane non si è fatto che dire che la stretta sulla cessione dei crediti del Superbonus 110% fosse necessaria per bloccare il rischio di frodi. Ma l’Agenzia delle Entrate, audita un paio di giorni fa al Senato, ha chiarito sufficientemente la realtà dei fatti. Siamo abituati alle strumentalizzazioni ma questa, ai danni di cittadini e imprese, è davvero inqualificabile”.
Così il senatore marchigiano Giorgio Fede, dopo la presentazione dei dati, da parte dell’Agenzia delle Entrate sulle frodi relative ai bonus edilizi: “Secondo la tabella elaborata da chi è preposto al controllo, il 46% delle frodi nell’ambito delle cessioni dei crediti d’imposta riguarda il Bonus facciate, il 34% l’Ecobonus, il 9% il Bonus locazioni/botteghe, l’8% il Sisma Bonus e solo il 3% il Superbonus. Questa è la verità. Questi sono i fatti. Ancora una volta quindi – incalza il senatore Fede – rispondiamo alle critiche e alle gravissime menzogne con i fatti, con i dati ufficiali”
“Ora chiederemo un’informativa urgente del ministro dell’Economia e delle Finanze e una volta chiarito definitivamente questo aspetto, ci auguriamo che venga ingranata la marcia per sbloccare il Superbonus. Esistono altri modi per bloccare le frodi, e infatti noi del Movimento 5 Stelle, nell’ introdurre questo bonus, avevamo già previsto delle misure per il controllo preventivo che hanno evidentemente funzionato. Non sono sufficienti? Che si studi in fretta per trovarne delle altre! Penalizzare le imprese e i cittadini onesti per l’incapacità di individuare soluzioni è da incoscienti”.
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