Successo per la due giorni ad Ascoli del campo di formazione della Croce Rossa
Un fine settimana all’insegna della formazione per la Cri della regione Marche. Si è svolto ad Ascoli il Campo Regionale di Formazione della CRI dove si sono proposte diverse attività e workshop per i Volontari della Croce Rossa. Le attività proposte sono state organizzate dal comitato di Ascoli sotto la regia dello staff regionale Cri Marche ed ha avuto un respiro interregionale con la partecipazione dei volontari della vicina Abruzzo e dei Presidenti Regionali CRI ABRUZZO ed UMBRIA. Una full immersion di due giorni svoltasi in diverse location della città al fine di rimanere aggiornati sulle conoscenze e competenze acquisite e continuare ad avere una formazione adeguata per poter svolgere le tantissime attività che la CRI mette in campo
“Un risultato stupefacente per il nostro Comitato CRI – dice la Presidente – e per la nostra città che per due giorni ha visto ben 400 volontari girare per le strade ascolane. La bellezza della città e della solidarietà dei volontari hanno fatto da cornice ad un evento formativo di un certo livello. Abbiamo realizzato un campo formativo, che ha generato bellezza e gentilezza per le vie del centro”.
“Il bello richiama indiscutibilmente il bello e più si porta bellezza e gentilezza più se ne riceve. «Abbiamo lavorato alacremente ancora una volta per la nostra comunità», dice la presidente Croce Rossa Italiana Comitato Ascolano Cristiana Biancucci – nei momenti di tregua ci prepariamo per affrontare i momenti di maggiore difficoltà. Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno permesso questo importante evento formativo che servirà per fronteggiare ogni emergenza con la serietà e la professionalità in favore del prossimo. La vicinanza dell’amministrazione comunale ci ha permesso di tracciare e delineare, in una visione congiunta il futuro della nostra associazione, verso obiettivi organizzati e con una spinta propulsiva che permetterà a persone comuni come tutti noi volontari, di raggiungere obiettivi non comuni.”
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