Successo per il convegno della Banca del Piceno sul tema dell’intelligenza artificiale
Un pubblico particolarmente numeroso ha fatto da degna cornice al convegno sul tema: “Caratteristiche socio-economiche dell’area Picena: focus sull’intelligenza artificiale e sulla necessità di nuove competenze” che si è svolto ieri mattina nella Sala Verde del Palariviera di San Benedetto organizzato dall’Osservatorio socio – economico della Banca del Piceno. “La Banca del Piceno – ha detto il presidente della Banca del Piceno Sandro Donati nell’intervento introduttivo – è un’azienda di credito che opera a vantaggio della propria comunità”.
Un concetto evidenziato anche dal presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini il quale ha detto: “È estremamente importante il ruolo che svolge una banca del territorio a beneficio del territorio”. Il presidente nazionale dell’Istat il prof. Francesco Maria Chelli ha esposto molti dati che delineano i principali aspetti del cambiamento economico e sociale del territorio. “Nelle Marche – ha sottolineato Chelli – la popolazione residente sta scendendo del -4,2% in linea con i valori provinciali. Analizzando il Bes ovvero l’indice del Benessere Eco Sostenibile una variabile molto importante è quella relativa alla funzione che l’istruzione ha per assicurare il benessere per il territorio. Ostacoli alla competitività come l’eccessiva burocrazia e le difficoltà di accesso al credito, sono in diminuzione significa che il giudizio degli imprenditori sta migliorando nel contempo però gli stessi operatori denunciano la mancanza di personale qualificato”. Il magnifico rettore dell’Università Politecnica delle Marche il prof. Gian Luca Gregori ha detto: “In questa fase congiunturale è molto importante porre l’attenzione sulle analisi delle variabili socio economiche considerando i diversi fattori che stanno caratterizzando il cambiamento in atto. Nel nostro territorio le imprese stanno diminuendo. Il fenomeno è particolarmente marcato tra le imprese artigiane”. Sul tema dell’AI Gregori ha aggiunto: “C’è un’intelligenza artificiale da gestire e non da subire. Per un corretto approccio all’intelligenza artificiale è fondamentale sviluppare competenze trasversali evitando approcci esclusivamente verticali”. Luca Servalli di Iccrea ha detto: “L’intelligenza artificiale aiuterà sia l’operatività del cliente delle nostre banche e permetterà alle aziende di credito di offrire nuovi servizi maggiormente rispondenti alle esigenze dei clienti”. Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha detto: “Già siamo nell’era dell’intelligenza artificiale. Non vedo rischi e pericoli per l’uomo se sa essere protagonista di questo cambiamento”. Il sottosegretario onorevole Lucia Albano ha evidenziato come il tema dell’intelligenza artificiale sia stato uno dei principali aspetti affrontati nel corso del G7 “grazie alla richiesta avanzata dal Governo Meloni”. Nelle conclusioni al convegno il direttore generale della Banca del Piceno Gabriele Illuminati ha detto: “il convegno ha rappresentato un validissimo momento di confronto e di analisi sul tema dell’intelligenza artificiale. Queste iniziative devono sempre caratterizzare l’attività di una banca di comunità come la nostra”. La maggior parte degli imprenditori del Piceno, nel 39,3% dei casi, definiscono l’intelligenza artificiale “Un cambiamento epocale” mentre il 28,6% evidenzia che sarà “una novità importante, ma non stravolgerà il mondo”. Il 17,8% la definisce una novità come altre mentre non mancano coloro che pensano ad “una bolla destinata a scoppiare” nel 14,3% dei casi. Questi sono alcuni degli aspetti emersi dalla ricerca “Il ricorso all’intelligenza artificiale nelle piccole e medie imprese locali” realizzata dalla Prof.ssa Carla Alunno Ricercatrice Live – SpinOff dell’Università Politecnica delle Marche. La ricerca è stata presentata nel corso del convegno “Caratteristiche socio-economiche dell’area Picena: focus sull’intelligenza artificiale e sulla necessità di nuove competenze” organizzato dall’Osservatorio socio-economico della Banca del Piceno, in collaborazione con LIVE, spin-off dell’Università Politecnica delle Marche.
“L’indagine sulle imprese – ricorda la professoressa Carla Alunno, referente operativa LIVE per la ricerca – rientra in un progetto più ampio dell’Osservatorio Socio-Economico della Banca del Piceno che annualmente analizza le problematiche sociali ed economico-gestionali legate al territorio di interesse della Banca, approfondendo i modelli di business emergenti. Quest’anno, la ricerca dell’Osservatorio si è focalizzata sul rapporto tra le piccole e medie imprese locali e l’Intelligenza Artificiale, con l’obiettivo di analizzare la percezione e l’orientamento di manager e imprenditori verso un’innovazione destinata a produrre effetti dirompenti sull’intero sistema economico e sociale. Questa innovazione richiede non solo un significativo impegno economico, ma anche, e soprattutto, un adeguamento delle competenze”. Tra le opportunità evidenziate dalla ricerca tra gli imprenditori del nostro territorio figurano quelle legate alla “produttività: riduzione dei costi operativi e aumento dell’efficienza derivante dall’automazione di attività ripetitive; miglioramento prodotti e servizi: miglioramento dell’esperienza cliente e fidelizzazione; innovazione: creazione di nuovi prodotti, modelli di business e processi ed espansione internazionale facilitata da traduttori automatici e analisi di mercato avanzate”. Nell’ambito del convegno organizzato dalla Banca del Piceno si è svolta anche una tavola rotonda alla quale hanno partecipato il Presidente di Confindustria Ascoli Piceno Simone Ferraioli Simone Ferraioli: “Nel settore sanitario c’è un grande impatto dell’IA. Opportunità in questo settore sono diversi e importanti soprattutto nella precisione diagnostica”.
Il Presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Ascoli Piceno, Daniele Gibellieri ha aggiunto: “Anni addietro ci siamo fatti carico del processo di digitalizzazione del sistema Paese come ad esempio il rapporto con l’Agenzia delle Entrate, le Camere di Commercio. Ora siamo consapevoli di dover governare e gestire questa nuova fase. Ultimamente la nostra Fondazione ha elaborato un manuale pratico che ci permette di capire come utilizzare al meglio questi strumenti di IA. Continueremo a fare formazione per far capire ai colleghi ciò che l’AI può garantire ai nostri studi”. Il Consigliere Nazionale dei Consulenti del Lavoro Carla Capriotti ha detto: “L’IA la troviamo in ogni aspetto della nostra quotidianità. Non parliamo del futuro ma del nostro presente. La troviamo anche nel lavoro. Noi consulenti dobbiamo affrontare l’introduzione della AI con particolare attenzione. Nel lavoro l’IA non porterà alla perdita di posti di lavoro ma porterà ad un cambiamento nel lavoro e per far questo occorrono nuove competenze”. Doriana Marini, Presidente CNA Federmoda Marche ha detto: “Oggi l’AI nella moda è presente a 360° dal design alle ricerche di mercato, ma anche nella logistica. È possibile ottimizzazione dei lanci di collezione possiamo prevedere ciò che il mercato può assorbire sulla base delle esigenze e delle richieste dei consumatori proprio sfruttando le opportunità che ci offre l’intelligenza artificiale. Nella manifattura però la manualità è un fattore estremamente importante. Per il futuro vedo formazione, personalizzazione e sostenibilità e sono obiettivi che possono essere raggiunti anche grazie all’IA”.
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