Stretta dei controlli sui locali del territorio, la Polizia prepara un report
Il monitoraggio del popolo della movida nella provincia di Ascoli si è concluso nelle prime ore di ieri mattina. Tanta gente in giro, molti giovani che si sono riversati in piazza anche perché sono ancora chiusi cinema, palestre e discoteche.
Su input della Prefettura, le operazioni su strada sono coordinate dalla Questura, con Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizie Municipali per richiamare l’attenzione di tutti sui rischi che si corrono se non si osservano le distanze di sicurezza e non si usano correttamente le mascherine, specialmente nei luoghi al chiuso, dove è obbligatorio metterle.
In campo è scesa anche la Polizia Scientifica, con appositi team che hanno ripreso con foto e telecamere le varie fasi in cui si è svolta la movida, soffermandosi a documentare quanto accaduto davanti ad alcuni locali di Ascoli e di San Benedetto, non solo in pieno centro storico e sul lungomare, ma anche in altre zone periferiche.
Gli agenti della Squadra Investigativa della Divisione Polizia Amministrativa sono già al lavoro per presentare un dettagliato report al Questore, intenzionato a mostrare il cartellino rosso dell’articolo 100 del TULPS (testo unico pubblica sicurezza, ndr), con la conseguente chiusura del locale, ai gestori che nei giorni scorsi, pur avendo ricevuto il cartellino giallo dell’invito a lavorare in linea con i protocolli sanitari, lo hanno lasciato cadere nel vuoto, creando così una situazione di pericolo per la sicurezza e la salute delle persone.
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