SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Se ne vedono di tutti i tipi di scritte sui muri. Spesso sono artistiche, altre volte sono slogan politici, frasi d’amore, messaggi in codice. In ogni caso, belle o brutte, stanno ad altezza d’uomo. Questa volta, invece, gli ignoti imbrattatori hanno lasciato il segno a circa tre metri da terra. Ne abbiamo vista una sulla facciata del Penny Market a Porto d’Ascoli (foto), un’altra sulla parete di una casa all’angolo di via Musone con via del Mare. Hanno in comune il colore della vernice nera e un volto da fumetto ritratto di profilo. E’ probabile che sia il tag, ossia la firma del writer. Ci sono pure alcune lettere indecifrabili e la A dell’anarchia raffazzonata. A guardarle bene sembrano fatte con un pennello anziché con la bomboletta spray.

Le persone si fermano a curiosare. “Perché così in alto?”, “Come ci sono arrivati a tre metri? con un pennello legato ad un bastone?”, “Che significato hanno”?. Ecco alcuni interrogativi che si pone la gente richiamata dalle scritte.

Diciamolo, non sono piaciute perché mettono un certo timore e perché la tecnica dei writers lascia a desiderare. Al di là di questo, belle o brutte, le scritte sui muri non andrebbero mai fatte (se non autorizzate), in quanto si va a deturpare la proprietà privata o pubblica.