Dissesto Provincia, pubblicato l’avviso di rilevazione della massa passiva
Stop all’acqua dalle 23 alle 6, ecco come si organizzano bar e ristoranti
ASCOLI PICENO – Da questa sera inizierà lo stop all’erogazione notturna dell’acqua in gran parte di Ascoli e della provincia. Un disagio non da poco del quale non si conosce il termine, visto che in molti attendono un radicale cambio della situazione meteorologica generale e della disponibilità delle sorgenti , che si trovano ancora in affanno dopo un lunghissimo periodo di siccità autunnale e sul quale il sisma ha avuto un effetto peggiorativo, riducendo drasticamente la portata d’acqua di alcune sorgenti.
Quello che è certo è che i tanti locali, bar e ristoranti della città dovranno fare i conti con questo cambiamento non da poco. Al “Caffè Damiani” in Piazza Arringo si valuta la situazione. « Noi siamo pronti. L’unico disservizio che avranno i nostri clienti sarà la chiusura dei nostri servizi igienici poco prima delle 23» dice la titolare Stefania Damiani « Anche la macchina del ghiaccio e tutti i dispositivi che richiedono l’uso d’acqua saranno chiusi in tempo, come la lavastoviglie. Tutto quello che non potrà essere lavato la sera stessa, lo sarà il mattino seguente. Non siamo spaventati » dice « Credo che bisognerebbe intervenire sopratutto sugli sprechi che molti, anche inconsapevolmente, fanno. Si potrebbero fare altri interventi, come la chiusura delle fontane , ma anche comunicare più efficacemente i tanti modi in cui si possono evitare questi sprechi ed educare tutti al risparmio dell’acqua» dice la titolare, « Tutti devono fare la loro parte e ci sono margini di miglioramento da fare in tanti settori. Credo che ci potrebbero essere ulteriori scorte d’acqua facendo anche più interruzioni dell’erogazione» dice Stefania Damiani « Capisco i disagi, ma bisogna intervenire affinché le generazioni future non paghino le conseguenze di questo disastro ambientale a cui stiamo assistendo».
Anche il ristorante “Vittoria” in piazza Viola dovrà far fronte ai disagi. « Pensiamo che sarebbe stato meglio posticipare di un ora l’inizio dell’interruzione» dice il titolare Daniele Fabiani « Penso che per i locali come i pub questa situazione poterà molti problemi. Noi non abbiamo l’autoclave e alle 23, di solito, iniziamo il lavaggio delle stoviglie. Spero che venga comunque rispettato l’orario e speriamo non venga mai anticipata l’interruzione, perché sarebbe un problema. Quando avvenne la rottura dell’acquedotto a Tallacano per noi si trattò di un grande danno e dunque credo che servano interventi importanti nelle condutture» .
« Noi abbiamo l’autoclave, ma non sappiamo quanto potrà durare questa sospensione» dice Marco Cicconi, coordinatore dello storico “Caffè Meletti” in Piazza del Popolo « Penso che durante la settimana potremo cavarcela, ma le difficoltà arriveranno durante il fine settimana, quando lavoriamo di più e in quei momenti ci sarà il rischio di rimanere senz’acqua» dice Cicconi « Se si potesse evitare la sospensione dell’erogazione nei week end, sarà un bene per tutte le attività commerciali . A breve chiuderemo per una settimana di ferie, ma il problema si ripresenterà appena riapriremo».
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