Stoccaggio gas. “Regione Marche ipocrita”, la rabbia dell’assessore Traini
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Deprecabile l’ambiguità della Regione sul progetto stoccaggio gas”. E’ infuriato con la Regione Marche l’assessore all’ambiente del Comune di San Benedetto del Tronto, Andrea Traini. “La Regione Marche, con la sua memoria del gennaio 2017, non solo ha manifestato la volontà di difendere gli atti amministrativi – tuona Traini – necessari alla concessione del deposito Gas sul territorio di San Benedetto del Tronto, ma ha addirittura assunto in giudizio la posizione di strenuo difensore di tutte le questioni che in diritto porterebbero il TAR Marche a respingere il ricorso negando la legittimazione dei cittadini a chiedere, come si è chiesto, l’annullamento degli atti ministeriali presupposti alla concessione di un’opera di stoccaggio del gas”.
Sbotta Traini: “La Regione, al contrario, nel pieno dei propri poteri, avrebbe potuto, per i fatti sopravvenuti, chiedere ed ottenere dal Ministero la revisione della decisione di individuare San Benedetto quale sito per lo stoccaggio del gas a fronte degli eventi sismici che nel 2016 hanno coinvolto il nostro territorio e quelli limitrofi inseriti nel “cratere sismico”. Eventi che, tutt’ora in corso, attestano la inidoneità delle faglie individuate per lo stoccaggio di gas. Soltanto il Comune di San Benedetto, anche al di fuori del prossimo giudizio, il 9 gennaio 2018 ha proposto, a firma del sindaco Pasqualino Piunti e del dirigente Germano Polidori, istanza al Ministero di rivedere le decisioni assunte prima dei tragici eventi sismici, in considerazione del rischio geologico che non è più una mera ipotesi ma una realtà da prendere in seria considerazione”.
La stoccata finale dell’assessore all’ambiente: “Come non condividere, quindi, la posizione del comitato “Ambiente e salute nel Piceno” che ha definito ipocrita l’atteggiamento della Regione e rivendica, con pieno diritto, che si esprimano nel merito della questione i consiglieri regionali espressione del territorio affinché venga ritirato il provvedimento di resistenza ed opposizione al ricorso”.