SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Comune di San Benedetto affila le armi e prepara un nuovo ricorso al Tar contro l’insorgenza della centrale di stoccaggio del gas metano previsita nel quartiere Agraria di Porto d’Ascoli. Un ricorso indirizzato al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio, che nel giugno 2014 ha dato parere favorevole alla Vas (Valutazione ambientale strategica) in merito al progetto della Gas Plus Storage Srl per l’insediamento della centrale di stoccaggio a San Benedetto.
In verità l’amministrazione rivierasca già nel 2014 si era rivolta al Tar contro il parere positivo alla Vas, ma il Tribunale amministrativo di Ancona aveva annullato l’istanza poiché il legale Maria Raffela Mazzi non aveva formulato l’istanza di fissazione dell’udienza.
“Abbiamo un asso nella manica – chiosa l’assessore all’ambiente di San Benedetto, Andrea Traini – per presentare un nuovo ricorso al Tar contro l’iter del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio. Ci sono elementi che finora non erano stati considerati che utilizzeremo per avviare un nuovo contenzioso al Tar”.
Proprio oggi (mercoledì 21 febbraio) al Tar di Ancona è stato discusso il ricorso predisposto dal Movimento 5 Stelle a cui ha in seguito aderito la giunta Piunti. Gli avvocati della Regione Marche e della Gas Plus hanno sollevato l’eccezione della competenza territoriale chiedendo il trasferimento del contenzioso al Tar Lazio (leggi cosa è successo ad Ancona QUI). Secondo i legali di parte la corte di Roma è la più adatta in quanto è coinvolto il Ministero della Capitale. Il Comune di San Benedetto è stato difeso dall’avvocato Marina Di Concetto.
A quanto pare, vista la complessità della materia, il pronunciamento avrà tempi lunghi, qualche mese. Il collegio di Ancona dovrà pertanto decidere se trasferire il contenzioso nel Lazio. Qualora venga respinta la richiesta della competenza territoriale, i giudici si pronunceranno nel merito. Stabiliranno perciò se il parere favorevole alla Vas è legittimo oppure no.