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Spiagge libere, Muzi: «Chi ha il reddito di cittadinanza faccia lo steward»
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Controllo delle spiagge libere: arriva la proposta di Stefano Muzi. Il capogruppo di Forza Italia ipotizza l’impiego di chi percepisce il reddito di cittadinanza.
La proposta. Muzi, a supporto delle decisioni dell’amministrazione di mettere a disposizione un numero telefonico ed un’applicazione su smartphone per la prenotazione del posto sulle spiagge libere, suggerisce di impiegare, a luglio ed agosto, mesi di maggiore affluenza turistica, i percettori del reddito di cittadinanza, come previsto dalle linee guida stilate dall’Ufficio di Presidenza dell’Anci. «Le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria, causata dal virus Covid 19 – asserisce Muzi – hanno costretto tutti i comuni italiani balneari a regolamentare gli accessi alle aree demaniali marittime non date in concessione. Per le operazioni di controllo e gestione di queste ultime, che nel nostro territorio sono ben 43, sarebbe auspicabile servirsi dell’ausilio dei fruitori locali del Reddito di Cittadinanza. La fruizione di tale sussidio statale comporta in sé l’obbligo di svolgere gratuitamente dei lavori socialmente utili per almeno otto ore settimanali. Ad oggi la necessità di controllo degli accessi alle spiagge libere rientra nel quadro dei progetti utili per la collettività. Rappresenterebbe anche, da parte dei beneficiari del Reddito, un modo per restituire l’aiuto che mensilmente ricevono, attraverso un’attività di interesse pubblico».
Il reddito di cittadinanza in Riviera. Secondo l’Osservatorio statistico dell’Inps, in riferimento all’anno 2019, sarebbero poco meno di 600 i beneficiari sambenedettesi del Reddito di Cittadinanza.
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