SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Gli uffici del Comune stanno iniziando a predisporre gli atti per il Consiglio comunale di aprile sul consuntivo di bilancio. Nella delibera saranno iscritti i costi sostenuti dalla segreteria del sindaco Pasqualino Piunti nel 2017, che ammontano a 54.500,56 euro. Questa somma include le spese di rappresentanza pari a 2.826 euro, in diminuzione rispetto al passato. Abbiamo contattato l’ufficio staff del sindaco per avere un quadro più ampio della situazione.
Dal 2011 al 2015 la spesa storica, ovvero l’ammontare della spesa della segreteria del sindaco, è stata mediamente di 135.554,97 euro l’anno. Nel 2017 il totale pagato è stato di 54.500,56 euro.
All’interno di questi costi un focus sulle spese di rappresentanza, per i quali è previsto un tetto massimo pari a 10.035,64 euro.
Nell’anno 2011 sono state rendicontate spese di rappresentanza per  9.797,90 euro; nel 2012 sono stati rendicontati 9.842,69 euro; nel 2013 totale 9.978,05 euro; nel 2014 rendicontati 8.250 euro; nel 2015 spese di rappresentanza pari a 3.072 euro; nel 2017 totale 2.826 euro.
Per quanto riguarda le spese di rappresentanza, l’esborso medio annuo dal 2011 al 2015 è stato pari a 8.188,12 euro, nel 2017 i costi sono scesi a 2.826 euro.
“Fin dal primo giorno del mio insediamento – spiega il sindaco Piunti – mi sono raccomandato con tutto il mio uffico “staff del sindaco” affinché ci si attenesse alla massima razionalizzazione della spesa, in linea con una politica attenta alla spending review e rispettosa  di un atteggiamento di sobrietà”.
Come si ricorderà, il primo cittadino al suo insediamento rinunciò alla carta di credito nell’ottica della spending review.
Il 2016 è stato un anno diviso a metà: a giugno c’è stato il cambio della guardia tra l’amministrazione Gaspari e l’amministrazione Piunti. I dati forniti riguardano l’intero anno: costi di segreteria 108.827,38 euro, di cui spese di rappresentanza 2.980 euro.