Spaccio di stupefacenti tra Marche e Abruzzo, decine di perquisizioni
Dalle prime ore dell’alba, i Carabinieri della Compagnia di San Benedetto, con l’ausilio di personale del 5° Nucleo Elicotteri di Pescara e del Nucleo Cinofili di Ancona, nonché di personale proveniente dai Comandi Provinciali di Ascoli e Teramo, hanno dato esecuzione ad un decreto di perquisizione locale e personale, disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ascoli che coordina le indagini, nei confronti di venticinque cittadini residenti tra San Benedetto, Monteprandone, Grottammare, Martinsicuro e Roseto degli Abruzzi; tutti indiziati, a vario titolo, di cessione di piccoli quantitativi di marijuana, in certi casi anche a favore di soggetti minorenni ( art.73 del D.P.R. 309 del 1990).
L’attività investigativa, scaturita dalla denuncia di un giovane Sanbenedettese per vari episodi di estorsione, alcuni conseguenti a mancati pagamenti di stupefacente, altri riguardanti debiti di diversa natura ma egualmente illeciti, consentiva di ricostruire il percorso della droga, stigmatizzando passaggi e portatori. Le perquisizioni odierne, finalizzate all’acquisizione di ulteriori elementi probatori nella definizione di ruoli e competenze, all’interno di una vicenda che vede coinvolti anche dei minori, hanno permesso di rinvenire e sequestrare ulteriore sostanza stupefacente, materiale da pesatura e confezionamento, nonché smartphone presumibilmente utilizzati nella compravendita dello stupefacente.
In totale le persone deferite all’A.G., in stato di libertà, sono complessivamente 38, con 25 perquisizioni domiciliari effettuate.
L’attività, tesa al contrasto delle cessioni di stupefacenti, continuerà soprattutto nei luoghi più frequentati dai giovani, in modo sempre più vigoroso da parte dei Carabinieri anche in questo periodo di restrizioni per la pandemia, allo scopo di prevenire ed arginare il pericoloso fenomeno dello spaccio.
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