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Spacciavano eroina, due tunisini finiscono in manette
Personale del Commissariato di S. Benedetto ha arrestato due cittadini tunisini di 28 e 23 anni, entrambi irregolari sul territorio italiano. I giorni precedenti l’arresto, personale della Squadra di Polizia Giudiziaria, nell’ambito dell’ordinaria attività info-investigativa, acquisiva informazioni attendibili stando alle quali in un’abitazione sita in una zona di campagna di Tortoreto due giovani maghrebini avevano allestito una proficua e costante attività di spaccio di eroina a favore di tossicodipendenti della riviera marchigiano abruzzese.
Sulla scorta di tali informazioni, già dalla mattinata del 22 Maggio lo stesso personale si appostava a congrua distanza osservando l’abitazione nel frattempo individuata in zona impervia e lontana dall’area urbana. Già dalle prime ore della mattina si riscontrava un anomalo andirivieni dall’abitazione monitorata, circostanza che convinceva i Poliziotti ad intervenire bloccando uno degli acquirenti insieme ad un giovane maghrebino autore di una cessione di eroina avvenuta poco prima del controllo. L’acquirente, 40enne di nazionalità italiana, era in possesso di due dosi di eroina appena ricevute dallo straniero. Subito dopo veniva eseguita, con l’ausilio di un’unità cinofila del Reparto cinofili della Polizia di Stato di Pescara, una perquisizione della dimora e dell’area di campagna circostante; nel corso delle operazioni, oltre a riscontrare la presenza all’interno del secondo giovane extracomunitario, venivano rivenuti circa 10 grammi lordi di eroina suddivisi in dosi già tagliate e confezionate per essere smerciate, un bilancino elettronico, buste in cellophane utilizzate per il confezionamento e sostanza da taglio, e la somma in contanti di quasi 7.000 euro (settemila) tanto da poter legittimamente concludere che in loco era stata allestita una vera e propria centrale di spaccio di eroina. Tutto il materiale utilizzato per la commissione del reato è stato sequestrato, mentre la somma di denaro contante è stata sottoposta a sequestro preventivo d’urgenza finalizzato alla confisca trattandosi di provento di reato, anche in virtù della mancanza di occupazione dei due extracomunitari. I due stranieri arrestati, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Teramo, sono ristetti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. Attualmente, per entrambi, è stato disposto a loro carico la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per due volte al giorno fino allo svolgimento del Giudizio direttissimo da fissare nei prossimi giorni.
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