Sono 88 le “Sae” con problemi di deterioramento
ANCONA – Tetti impregnati di umidità, infissi deteriorati o malfunzionanti, rivestimenti interni marci, e tante altre problematiche che portano all’abbandono delle Sae: un quadro drammatico nella già pesante tragicità che gli sfollati subiscono da ben due anni” che è stato delineato dalla consigliera regionale di Fdi Elena Leonardi, durante l’esame di una sua interrogazione in aula sui disagi di “centinaia di persone terremotate due volte”. Una situazione ammessa dall’assessore regionale Angelo Sciapichetti che ha sottolineato l’estraneità della Regione alla fornitura e alla qualità della casette.
“Quelle inutilizzabili a carico del Consorzio Arcale – è stato detto -, sono 53, quelle con la pavimentazione intrisa di acqua e con funghi e muffe sono 36 a carico del Consorzio CNS”. Le persone assegnatarie sono state trasferite negli alberghi, anche a causa dello spostamento di tutti gli arredi posti nelle Sae. “Situazioni inaccettabili – secondo Leonardi -, la Regione doveva intervenire già molto tempo prima”.
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